A Carloforte torna il Girotonno: cooking show con grandi chef, degustazioni, sfida gastronomica e spettacoli
A Carloforte torna il Girotonno: la rassegna, giunta alla sua 19\esima edizione, dedicata alla valorizzazione del tonno rosso di qualità che da secoli si pesca nella tonnara dell’isola di San Pietro.
Una sfida gastronomica tra chef di 6 Paesi, cooking show con grandi chef, degustazioni, incontri e intrattenimento. A Carloforte, dal 1 al 4 giugno 2023, torna il Girotonno, la rassegna alla sua 19\esima edizione, dedicata alla valorizzazione del tonno rosso di qualità che da secoli si pesca nella tonnara dell’isola di San Pietro. La manifestazione è organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback che segue il progetto sin dalle sue origini. Saranno quattro giorni dedicati alla cultura millenaria di tonni e tonnare che qui si esprime in una plurisecolare tradizione di pesca. L’antica e caratteristica cittadina tabarchina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, sarà quindi nuovamente il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare.
La gara internazionale: 6 Paesi si sfidano presentando ricette a base di tonno. Momento centrale dell’evento sarà il Tuna Competition, la gara gastronomica internazionale che vedrà a confronto chef provenienti da 6 Paesi: Argentina, Giappone, Italia, Marocco, Messico e Portogallo.
Per l’Argentina torna in gara a Carloforte Lola Macaroff, nata a Buenos Aires ma cresciuta a Formosa, Lola ha frequentato l’IGA, una delle più importanti scuole di cucina sudamericane Dopo avere guidato, fino a giugno dello scorso anno, le cucine del Don Juan, il primo ristorante argentino di Milano, adesso Lola lavora come chef consultant per ristoranti, progetti ed eventi.
A rappresentare il Giappone sarà Roberto Okabe, nato a São Paulo da genitori giapponesi tanto da definirsi “Hardware giapponese, software brasiliano”. Dal 1997 in Italia lavora nella cucina di una storica trattoria di cucina giapponese per poi aprire due anni dopo il primo ristorante Kaitensushi d’Italia. La vera svolta avviene nel 2004 con la nascita del ristorante ‘’Finger’s’’, che in poco tempo si afferma come uno dei migliori ristoranti etnici di Milano.
L’Italia schiera il cagliaritano Federico Durzu, classe ’94. “A Berlino, all’età di 24 anni, è cominciata la mia passione per la cucina – spiega Durzu- ma sentendo tanta nostalgia della mia terra, decisi di tornare e tramite l’accademia di Roberto Petza approdai ad Alghero, nella cucina di Cristiano Andreini. Quest’ultimo mi aprì un mondo legato all’utilizzo della stagionalità dei prodotti e alla valorizzazione della materia prima. Da lì poi sono volato in Messico dove ho ampliato nuove tecniche di cucina e conosciuto nuovi alimenti. Tornato in Italia sviluppai una nuova passione, entrando a far parte della cucina del Reale Casadonna e prendendo in carico il ruolo di responsabile nella partita della panificazione. Il richiamo della Sardegna era però troppe imponente e dopo i tanti anni passati lontano decisi di ritornare e mettere qua le mie radici”. Con lui in squadra Simona Balia, 27 anni di Sant’Antioco, in forze al ristorante “Da Achille”, a Sant’Antioco di cui chef e patron è Achille Pinna. “Mi sono iscritta all’Accademia di Roberto Petza e così ho iniziato – racconta Balia -. Amo assaggiare gusti nuovi e la mia terra e per questo mi piace mixare la cucina tradizionale sarda con quella internazionale”.
Per il Marocco in gara M Bark Belmissi e Jawad Sarih, entrambi chef de partie al Four Season Resort a Marrakech. Il Messico, per la prima volta in gara al Girotonno, schiera Diana Beltran Casarrubias, chef al risrotante “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, inaugurato dall’Ambasciatore del Marocco nella Capitale, Tovar y de Teresa. La chef, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina. Con lei in squadra Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Marocco a Roma.
Il Portogallo, anche questo una new entry, è rappresentato da Marilia Oliveira, chef al timone di “O Boteco”, il primo ristorante ligure-portoghese in Italia, a Genova all’interno del lussuoso Palazzo della Meridiana dove propone i piatti della tradizione portoghese, le sue ricette creative e qualche omaggio alla gastronomia ligure. La cucina di Marilia ha già avuto diversi riconoscimenti: oltre ad essere da poco entrata nella Guida Streetfood 2022 del Gambero Rosso, come Migliore Streetfood e Miglior Baccalà fritto in Liguria, si è aggiudicata un posto nella finale di Cuochi d’Italia durante il Campionato del Mondo 2020.
Le giurie: il panel di esperti guidato da Chiara Maci e la giuria popolare. A giudicare i piatti presentati dagli chef sarà una giuria tecnica, presieduta da Chiara Maci, food blogger, presentatrice televisiva, sommelier e consulente di comunicazione food. A Carloforte Chiara presenterà anche il suo ultimo libro dedicato ai più piccoli “Le mie ricette da fiaba. Lupi mangiatorte, principesse intraprendenti e piatti incantati”, le più belle fiabe tutte da gustare.
La giuria tecnica del Girotonno 2023. Del panel di esperti fanno parte Giuseppe Carrus, giornalista e sommelier e curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, Roberto Giacobbo, giornalista, scrittore e conduttore di “Freedom, oltre il confine” su Italia1, Gherardo Fedrigo Gaetani Dell’Aquila D’Aragona (detto Barù) esperto di vini, food influencer, è stato giudice fisso di ‘Cuochi e fiamme’, Carlo Passera, caporedattore di Identità Golose, Anna Prandoni, direttore di Gastronomika, il magazine del cibo del quotidiano Linkiesta, e Scarpetta Mag, un bookazine trimestrale che racconta con immagini e parole il bello e il buono del mondo del gusto, Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 e conduttrice della trasmissione “Tg2 Italia” su Rai 2 e Cristina Viggè, giornalista alla guida di Fuori Magazine, il progetto editoriale di Petra.
La giuria popolare. Anche i visitatori della rassegna potranno assaggiare e votare i piatti in gara acquistando il ticket di partecipazione alle gare internazionali, del costo di 20 euro, e partecipando alla giuria popolare.
I conduttori del Girotonno. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sarà Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter in coppia con Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.
Il villaggio espositivo sulla Banchina e in piazza Carlo Emanuele III. Torna anche l’Expo village, il villaggio espositivo che offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.
Le degustazioni di tonno: due i menu disponibili sulla banchina Mamma Mahon. Al Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è il protagonista: sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno degustazioni di specialità a base del grande corridore dei mari a cura del Consorzio Arcobaleno. Due i menu proposti, uno da 11 euro che prevede un piatto e uno da 18 euro che ne prevede due. Entrambi i menu sono accompagnati da una bevanda (vino o acqua). Il ticket di 11€ dà diritto ad un piatto a scelta tra: pasticcio alla carlofortina, lasagne pesto e tonno, tonno alla carlofortina e la capunadda del pescatore. Il ticket di 18€ dà diritto ad un primo a scelta tra pasticcio alla carlofortina, lasagne pesto e tonno e un secondo a scelta tra tonno alla carlofortina e la capunadda del pescatore.
Gli spettacoli gratuiti del Girotonno: I Nomadi, Raf e Uccio De Santis. Tre spettacoli gratuiti sotto le stelle animeranno il programma del Girotonno. Giovedì 1 giugno sul palco della rassegna salgono i Nomadi che faranno tappa a Carloforte per il “Live tour 2023” che celebra i loro 60 anni di musica. La band farà cantare il pubblico del Girotonno proponendo i maggiori successi della loro carriera che li incorona come la band più longeva in Italia e, prima di loro al mondo, solo i Rolling Stones! Sono i primi anni Sessanta, infatti, quando tra Modena e Reggio Emilia Beppe Carletti e Augusto Daolio decidono di formare un gruppo. L’esordio avviene nel 1963 e il nome scelto è Nomadi, denominazione scelta un po’ per caso ma forse anche per destino! Sono passati 60 anni ma loro sono ancora lì: 80 concerti all’anno in tutta la Penisola con una media annuale di 1 milione di spettatori che comprendono bambini, genitori e nonni, dando vita così quello che si può definire il “popolo nomade”. Ad oggi il gruppo emiliano conta 52 lavori, fra dischi in studio, live e raccolte per un totale oltre 15 milioni di copie vendute. Accanto a ciò vi è anche l’impegno umanitario che li ha visti promotori di varie iniziative di solidarietà e di numerosi viaggi benefici.
Venerdì 2 giugno è la volta di Uccio De Santis protagonista dello show “Stasera con Uccio”: un mix esplosivo di monologhi, un viaggio attraverso gag irresistibili e racconti di vita, passando dagli esordi per vincere la timidezza ai primi innamoramenti, sino ad arrivare al suo grande amore: il teatro. Un viaggio nei ricordi che dipinge tanti gustosi quadretti familiari: il padre che lo voleva medico, la madre che lo voleva bravo, educato e possibilmente avvocato. Lo show prevede anche un momento in cui Uccio De Santis interagisce con il pubblico, vero cavallo di battaglia dell’artista pugliese, creando dei siparietti comici di gran coinvolgimento.
Sabato 3 giugno il protagonista è Raf, una tra le più belle voci e firme della discografia italiana. Un ritorno sul palco molto atteso che farà contenti i suoi numerosissimi fan. È stato un anno intenso per l’artista, che ha messo a segno un successo dopo l’altro: dopo la parentesi del Due la Nostra Storia Tour con il suo amico di sempre Umberto Tozzi e del suo ritorno in rotazione radiofonica quest’estate con la hit Cherie – che ha dominato le classifiche, una ventata di leggerezza al ritmo disco-funky nella stagione più calda di sempre – ha cantato con Guè il brano pubblicato recentemente Ti pretendo XXX, prodotto da North Of Loreto, uno dei grandi classici di fine anni ’80, tornato letteralmente alla ribalta. Un vero tributo, nato dall’idea di Davide Bassi di rivisitare la hit di Raf. “Vi accoglierò con nuove sonorità – ha detto l’artista – e nuove canzoni. Musica e parole con l’energia e le emozioni di sempre”.
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