Si chiama Cristian Moroni e insieme all’inseparabile Furia ha deciso di intraprendere una vera e propria avventura in sella. Con una particolarità: la “coppia” è l’unica finora che ha deciso di percorrere la penisola includendo anche la Sardegna! Durante il cammino Cristian organizza anche eventi per fare beneficenza sul territorio.

Cristian è romano con origini sarde e il 24 maggio del 2021 ha cominciato con la sua cavalla Furia un viaggio che in 15 mesi lo ha portato a girare l’Italia. Partito da un paese del Lazio con 300 euro in tasca ha mollato tutto per dedicare del tempo a questa bellissima avventura che lo ha portato a conoscere terre nuove, tradizioni, persone.

Ma Cristian non ha pensato solo a sè: lungo la strada infatti ha trovato il modo e il tempo di fare qualcosa per gli altri. Durante il suo viaggio infatti, in sinergia con le associazioni che lo ospitano, vengono organizzati pranzi e cene per fare beneficenza sul territorio.

Ieri a Fluminimaggiore con la sua associazione di volontariato CRISTIAN E FURIA ODV, ha organizzato una cena a scopo benefico in collaborazione con il comune di Fluminimaggiore e con il comune di Buggerru: i fondi raccolti saranno donati all’associazione “Amici degli animali Onlus” del rifugio che si trova a Gonnosfanadiga, che entro il 30 giugno deve trasferire la sua struttura per un’ordinanza di sgombero.

Notte di paura nel sud Sardegna, dove un barchino con a bordo sei migranti è finito sugli scogli durante un tentativo di approdo nella zona di Capo Spartivento. L’imbarcazione, danneggiata nell’impatto, è rimasta incastrata tra le rocce, rendendo impossibile proseguire la navigazione.

A lanciare l’allarme è stata la Capitaneria di porto, che ha inviato immediatamente una motovedetta sul posto. Le condizioni del mare e la posizione particolarmente impervia in cui si trovava il natante hanno reso necessario anche l’intervento dei Vigili del fuoco.

I sei migranti sono stati recuperati uno a uno e consegnati agli uomini della Guardia costiera, che li hanno trasportati fino al porto di Cagliari. Pur infreddoliti e provati, nessuno di loro ha riportato ferite nell’urto contro gli scogli. Terminate le prime verifiche sanitarie, tutti i migranti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir per le procedure previste.