Tragico incidente mortale a Carbonia: motociclista di 60 anni perde la vita
Un uomo ha perso il controllo del veicolo e si è scontrato con un’altra moto che viaggiava in direzione opposta, guidata da un 17enne.
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Un tragico incidente stradale è avvenuto sulla Strada Statale 126, tra Carbonia e San Giovanni Suergiu, nei pressi della frazione di Isannaus verso le 14 di questo pomeriggio.
Un uomo di 60 anni, Antonio Puddu di Quartu Sant’Elena, alla guida di una moto, ha perso il controllo del veicolo e si è scontrato con un’altra moto che viaggiava in direzione opposta, guidata da un 17enne, Thomas Garau.
L’uomo è deceduto sul colpo, mentre il giovane è stato trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso per la dinamica dell’incidente, ma le sue condizioni non sembrano essere gravi.
Dalle prime indagini è emerso che l’incidente sarebbe stato causato da un malore da parte del motociclista deceduto, che avrebbe invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi con l’altro veicolo in transito.
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Doppio corteo a Cagliari, nessuno scontro tra Blocco studentesco e antifascisti, ma tensione con gli agenti: idranti sulla folla

Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
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Oggi a Cagliari si sono svolte due manifestazioni in contemporanea. Da un lato, un corteo di estrema destra organizzato da Blocco Studentesco, composto da circa cinquanta partecipanti; dall’altro, una manifestazione partita da piazza Garibaldi alle 16:00, con circa 1.500 cittadini e cittadine scesi in strada per esprimere la propria indignazione contro quella che hanno definito “una sfilata fascista”, ritenuta in contrasto con lo spirito antifascista della Costituzione italiana.
Non si sono verificati scontri né contatti diretti tra i due gruppi. Le tensioni si sono invece registrate tra la polizia e il corteo antifascista: gli agenti hanno infatti utilizzato lacrimogeni e idranti già alla partenza da piazza Garibaldi, provocando la dispersione di parte dei manifestanti e scoraggiando molte famiglie con bambini dal proseguire la marcia.
Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
Nel tentativo di risalire da via Sonnino per tornare in piazza Garibaldi, il corteo si è trovato ancora una volta di fronte alla polizia, che ha fatto un uso massiccio di lacrimogeni e idranti. La folla, visibilmente stordita, si è dispersa; molte persone hanno lamentato difficoltà respiratorie a causa dei gas.
La manifestazione si è distinta per la sua eterogeneità generazionale, con la presenza di studenti, lavoratori e pensionati. Gli unici momenti di forte tensione si sono verificati quando alcuni manifestanti in prima linea hanno lanciato bottiglie verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idranti e fumogeni.
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