Apre a Cagliari la prima caffetteria dove tutto quello che viene servito è rigorosamente senza glutine. Si trova nella centralissima via Garibaldi, al num 217. Qui si trova anche il lavoratorio artigianale per il dolce e il salato dove i cibi vengono preparati artigianalmente e quotidianamente.

Proposte gluten free ma anche senza lattosio o vegane: colazioni tra croissant, muffin e biscotti, pizza al taglio da passeggio, spritz, frittate, panadine alle verdure, polpettine, culurgiones, hamburger e altre ghiottonerie, ma anche torte per il compleanno e servizio da asporto.

La titolare Francesca Basti ha dichiarato all’Ansa di aver scoperto la sua celiachia anni fa, quando ancora in Sardegna era quasi impossibile uscire a cena e poter mangiare in tranquillità cibo senza glutine. “Compravo pane confezionato e preparati ad hoc per la mia dieta, ma non ero soddisfatta. Il cibo per me, non era un piacere. Senza pensare alle restrizioni con gli amici. Essere celiaci può davvero limitare la vita e la quotidianità delle persone”. Adesso grazie al suo nuovo locale chi è celiaco, soffre di intolleranza al glutine, al lattosio o segue un’alimentazione vegana, da Verì può mangiare in sicurezza e senza rischi.

Balneazione vietata: scatta l’allarme microbiologico al Poetto e sulla 195.

A seguito delle analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati nei punti di monitoraggio ufficiali, l’Arpas ha segnalato un’alterazione nei parametri microbiologici tali da rendere necessario un intervento immediato: il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha emanato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione in alcuni tratti della costa cittadina.

I divieti riguardano in particolare il litorale del Poetto nel tratto fronte al nuovo Ospedale Marino, così come i chilometri 5 e 6 della Strada Statale 195, aree in cui l’acqua non ha rispettato i livelli di sicurezza previsti per l’attività balneare. Sarà compito del Servizio Protezione Civile, autoparco, prevenzione e sicurezza provvedere alla segnalazione dei divieti tramite l’apposizione di cartelli nei tratti interessati, affinché i cittadini siano informati con chiarezza dell’interdizione in corso e dei rischi associati.