Montevecchio, un tempo cuore pulsante dell’attività mineraria, oggi è diventata una delle aree simbolo della rinascita ambientale in Sardegna. Qui, tra boschi e radure, vive una delle popolazioni più numerose del Cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus), sottospecie endemica del cervo europeo.

Foto Agenzia Regionale Forestas
Questo animale, raro e affascinante, è diventato negli anni un vero emblema del territorio grazie ai programmi di salvaguardia avviati negli anni ’80, che hanno permesso di sottrarlo al rischio di estinzione.

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Passeggiando nelle aree che un tempo ospitavano la miniera di Montevecchio, oggi patrimonio naturalistico e culturale, non è raro imbattersi nei cervi che vivono liberi allo stato brado, offrendo ai visitatori uno spettacolo unico: un incontro diretto con la natura selvaggia, custode di biodiversità e memoria storica.

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Montevecchio si conferma così un luogo speciale, dove il silenzio della foresta e il bramito dei cervi raccontano una nuova storia: quella di un territorio che ha saputo trasformarsi da sito industriale a santuario naturale.
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