La Cagliari che non c’è più: la Fattoria, la mitica pizzeria dei Cagliaritani
Dopo la chiusura della pizzeria, oggi la struttura versa nuovamente in condizioni di abbandono; la strada che porta al suo ingresso è chiusa da una sbarra, e la struttura immersa fra le erbacce. Ma l'origine di questo compendio risale al sedicesimo secolo.
È stata una delle pizzerie più conosciute di Cagliari, La Fattoria, e per tanti anni anche la sede del Buffalo Ranch e dei suoi scatenati balli di gruppo, un “ampio parcheggio”, come si usa dire nelle pubblicità un po’ vintage, eppure il complesso di via dei Conversi, di fronte alla zona umida e allo stagno di Molentargius, ai piedi di Monteurpinu è una struttura che affonda le sue origini secoli fa.
Si sta parlando infatti di una struttura che faceva parte di un convento benedettino del XVI secolo, costruito secondo le regole dell’ordine di San Benedetto da Norcia. I monaci che abitavano questo posto erano i monaci Conversi (da qui il nome della via fra Monteurpinu e Genneruxi e che arriva fino a via dell’Abbazia). Seguendo la regola dell’ordine benedettino, quella dell’ “Ora et Labora“, i Conversi animavano questa fattoria, oltreché con la preghiera, con le fatiche materiali, dedicandosi all’arte ed alla cultura.
Dopo le persecuzioni massoni e anticlericali, la struttura fu abbandonata per essere poi ristrutturata nel corso del XIX secolo, quando fu acquistato dalla famiglia Lobina con la destinazione iniziale di magazzino per le botti di vino. Dopo la chiusura della pizzeria, oggi la struttura versa nuovamente in condizioni di abbandono; la strada che porta al suo ingresso è chiusa da una sbarra, e la struttura immersa fra le erbacce. Adesso la struttura è in vendita, con la speranza che possa finalmente rinascere.
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