Lotta al bracconaggio in Sardegna: tre persone denunciate dal Corpo Forestale

Corpo Forestale in azione a Muravera (Sud Sardegna) e Villa San Pietro (Cagliari). Il bilancio è di tre denunce e sequestri di selvaggina, sistemi illegali di cattura, armi e munizioni.
Ammonta a tre denunce e al sequestro di selvaggina, di sistemi illegali di cattura, nonché di armi e munizioni, il bilancio di due operazioni condotte dal Servizio Territoriale di Cagliari del Corpo Forestale in agro di Muravera e di Villa San Pietro .
Il luogo dell’operazione si trova in località Is Canargius in agro di Villa San Pietro, limitrofa al Parco Regionale di Gutturu Mannu e interna a un’area ZAC ( Zona Addestramento Cani).
Il personale della Stazione Forestale di Pula, a seguito di un’attività di controllo nel territorio ha rinvenuto lungo la recinzione che delimita la stessa ZAC, 4 gabbie per la cattura di cinghiali selvatici. Le gabbie contenevano mandorle e altro cibo che serviva per attirare i selvatici. Gli animali, appena introdottisi all’interno, facevano scattare il meccanismo rimanendo intrappolati.
I cinghiali, una volta catturati vivi, venivano liberati all’Interno della zona addestramento cani per essere uccisi nel corso di battute di caccia a pagamento.
Stante la situazione si è proceduto anche ad una perquisizione nell’ovile del proprietario titolare della ZAC, a seguito della quale sono stati rinvenuti e sequestrati lacci per cattura di cervi e cinghiali, nonché munizioni detenute illegalmente. Alla Persona G.P. 70 anni di Sarroch, pregiudicata per reati venatori e in materia di armi, sono stati contestati reati di illegale cattura di selvaggina con sistemi non consentiti, detenzione di sistemi di cattura illegali e detenzione illegale di munizioni. Accertate anche violazioni alle norme di contrasto alla peste suina africana .
Il bracconaggio coi lacci
In Località Gutturus, in agro di Villaputzu, il personale della Stazione Forestale di Muravera a seguito di una serie di segnalazioni circa la presenza di lacci, ha intensificato l’attività di controllo e ieri ha intercettato e colto in flagranza di reato due individui, i quali prelevavano un grosso cinghiale catturato al laccio e si accingevano a caricarlo in auto. Le persone venivano quindi bloccate dai i Forestali, che sottoponevano a sequestro il cinghiale, nonché diversi lacci posizionati e predisposti per la cattura.
Si è proceduto quindi alla perquisizione domiciliare, rinvenendo e sequestrando un fucile e diverse munizioni per irregolarità circa il luogo di detenzione. Le due persone, entrambe di Villaputzu A. L. 67 anni e S.B. 70 anni pregiudicate per reati venatori, entrambe di Villaputzu sono state denunciate all’Autorità giudiziaria per reato di cattura di animali con sistemi non consentiti.

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