Neanche il tempo di varcare la porta d’ingresso che, con la sua armatura da supereroe che gli conferisce forza e velocità sovrumane, troviamo Iron Man pronto ad accoglierci. Ci bastano pochi secondi per alzare lo sguardo e renderci conto che il supereroe non è l’unico protagonista della pizzeria Movies a Quartu Sant’Elena, il primo locale in Sardegna tema cinema.

Ci perdiamo nell’esplorare le mensole posizionate tra i tavoli: il cappello parlante di Harry Potter, la maschera di Salvador Dalì indossata dai protagonisti de La Casa di Carta, il guanto di Thanos e tanti altri oggetti del mondo cinematografico che aspettano di essere ammirati o indossati dagli ospiti.

Al tavolo, ci accomodiamo nella sedia targata Steven Spielberg (da Movies tutte le sedie portano il nome di un regista famoso) e ordiniamo con il nostro smartphone uno sfizioso snack come aperitivo. Abbiamo deciso di iniziare la nostra cena con le “Capitan America”, chips di patate dolci americane fritte e super croccanti.   

Dalla “A bordo della Perla Nera”, pizza preparata con un impasto al nero di seppia, dedicata ai Pirati dei Caraibi, alla piccantissima “Avada Kedavra” di Harry Potter, da Movies anche le pizze ricordano film o serie TV, non solo per il nome ma soprattutto per i loro ingredienti.

E mentre noi scegliamo la nostra “Movies-Pizza”, un piccolo Groot fa capolino dall’alto. 

La prima pizza che assaggiamo è la X-Pizza. In questa rivisitazione della classica pizza alla Norma le melanzane grigliate incontrano la ricotta infornata allo zafferano e la dolcezza dei pomodorini confit, su una base bianca leggerissima frutto di un mix di farina di riso, soia e frumento.

Mentre aspettiamo il secondo assaggio ci perdiamo a giocare con gli oggetti sparsi nel locale. Lanciamo incantesimi con la bacchetta di Sambuco, diventiamo invincibili con il martello di Thor e con il premio Oscar in mano siamo pronti ad andare in scena ed esclamare un bel “And the winner is…”.

Proseguiamo la nostra cena assaggiando la speciale “Che la pizza sia con Yoda”. Qui, la base bianca con fiordilatte, viene accompagnata da mortadella, burrata, crema di zucchine e granella di pistacchio. Al tavolo vicino sentiamo che viene ordinata anche una pizza senza glutine, e così scopriamo che Movies è una delle poche pizzerie a Quartu ad avere questa alternativa.

Per terminare la nostra avventura dentro questo caratteristico scenario cinematografico, non ci resta che affondare il cucchiaino nel “Tiramisuperman”, uno dei dessert dolcemente preparati dai ragazzi di Movies. Lasciamo il locale e, recitando una frase che notiamo nel display della cassa, esclamiamo “Che la pizza sia con te!”.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.