Il Cagliari non si sblocca, uno a uno col Pisa alla Unipol Domus

Inizio di partita horror, il pubblico fischia i rossoblù
Fra il pareggio di Bolzano e la sosta, il Cagliari riceve la visita del Pisa per cercare di dare almeno un’inerzia positiva al suo cammino fin qui stentato. Sotto il sole della Unipol Domus i rossoblù di Liverani si presentano con un redivivo Pereiro a sostenere Lapadula in avanti, mentre a centrocampo Viola si piazza in cabina di regia.
Di fronte a loro, fra campo e panchina, un terzetto di ex composto da Ionita e i fratelli Tramoni. Subito prima del match la Curva Nord con cori e striscioni omaggia il Mito Gigi Riva nella settimana che lo ha visto festeggiare il compleanno e l’uscita del suo film da protagonista. I rossoblù giocano una gara a due facce, pessima fino all’ora di gioco e poi nettamente più convinta. Ne viene fuori un punto, poco per andare alla sosta con un cambio di umore rispetto al recente passato.
PRIMO TEMPO – L’inizio è horror: Deiola sbaglia un pallone sanguinoso a centrocampo e apre la strada al contropiede pisano, ci vuole un miracolo alla disperata di Di Pardo per chiudere la porta. A livello tattico emergono esperimenti da parte di Liverani, con Nandez e Pereiro appaiati a destra mentre dalla parte opposta è Rog a esplorare terreni avanzati. Un 4-3-2-1 di fatto che isola Lapadula, costretto a fare reparto da solo. Ci vogliono dieci minuti perché i rossoblù sciolgano muscoli e cervello, in particolare Viola mette in area qualche pallone insidioso da calcio piazzato. Però il Pisa è in agguato e va addirittura a segno ma l’arbitro Rutella annulla per fuorigioco. Alla mezz’ora Lapadula riesce a liberarsi davanti a Livieri, ma l’attaccante si allunga la palla favorendo la chiusura del portiere. Gli squilli sono pochi, tanto il possesso palla ma senza mai un’accelerazione decisiva. Nel finale di frazione ci prova Deiola, ma il suo colpo di testa finisce alto sopra la traversa. Insomma, il primo tempo mette in vetrina un Cagliari non diverso dalle recenti – poco scoppiettanti – uscite. Pioggia di fischi all’intervallo, d’altronde la classifica parziale vede i rossoblù scalare addirittura nella parte destra.
SECONDO TEMPO – Pronti via e di nuovo Deiola si rende pericoloso di testa, ma in perfetta solitudine manda alla destra del palo. Subito dopo l’ennesimo regalo del Cagliari viene scartato dagli ospiti: un retropassaggio suicida di Altare manda Morutan in fuga solitaria, l’attaccante salta Radunovic e deposita in rete. Torregrossa prova a restituire il favore, ma la sua deviazione all’indietro su corner di Viola colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Liverani con un triplice cambio prova a cambiare la squadra all’ora di gioco, avvicinandosi al 4-3-3 che fin qui ha stentato a prendere forma. Il baricentro sale, i rossoblù cambiano passo e il match prende un’altra piega. Al 67’ il Cagliari la raddrizza con una fiammata: Luvumbo crossa dalla destra, Lapadula stacca bene e schiaccia in rete di testa. Terza rete consecutiva per l’attaccante. Cinque minuti dopo ancora Luvumbo, vero spacca-partita, offre a Viola un pallone d’oro sul dischetto ma il tiro è sventato in corner dal portiere. Brividissimo a cinque dalla fine, quando Touré calcia al volo costringendo Radunovic a una super parata in tuffo. La gara scorre via così, un punto a testa che fa più felici i pisani.
CAGLIARI (4-3-3): Radunovic; Di Pardo (83’ Zappa), Altare (59’ Obert), Capradossi, Carboni; Nandez, Viola (79’ Makoumbou), Deiola; Pereiro (59’ Luvumbo), Lapadula, Rog (59’ Mancosu). A disposizione: Aresti, Iliev, Barreca, Dossena, Kourfalidis, Lella, Millico, Griger. Allenatore: Liverani
PISA (4-3-3): Livieri; Calabresi (91’ Esteves), Barba, Rus, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin (72’ Mastinu); Morutan (72’ Ionita), Torregrossa (63’ Masucci), Tramoni M. (63’ Sibilli) A disposizione: Dekic, Canestrelli, Hermannsson, Jureskin, De Vitis, Piccinini, Tramoni L. Allenatore: D’Angelo
Ammoniti: Nandez (C), Nagy (P), Livieri (P), Carboni(C), Calabresi (P)
Marcatori: 50’ Morutan (P), 67’ Lapadula (C)

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