Il Cagliari regala tre punti all’Ascoli: a nulla serve l’assalto finale, i marchigiani vincono 2-1

Altra prova poco convincente dei rossoblù di Liverani. Due errori madornali del Cagliari regalano di fatto tre punti all'Ascoli.
I sardi, carichi dalla vittoria casalinga contro il Brescia sono alla ricerca del terzo risultato utile consecutivo. L’Ascoli a sua volta è rinfrancato dalla vittoria esterna contro il Bari. Dopo i primi 45’ le squadre tornano negli spogliatoi sul 1-0, i rossoblù spingono senza però essere davvero pericolosi. Un po’ come nel primo tempo anche nella ripresa il possesso palla è dei sardi, ma è l’Ascoli a segnare e portarsi sul 2-0. Negli ultimi 15 minuti i rossoblù si svegliano, Pavoletti accorcia le distanze, ma sono i padroni a portare a casa i 3 punti, scavalcando in classifica proprio il Cagliari.
Primo tempo. La prima occasione è per i padroni di casa: l’ex Caligara, ceduto a titolo definitivo la scorsa estate, calcia dal limite dell’area, a salvare i rossoblù una deviazione pericolosa di Capradossi. Quindici minuti di gioco equilibrato fra le due compagini. Tanti palloni combattuti e contesi a centrocampo. Attente e prudenti le due difese, ma è il Cagliari che inizia a spingere sull’acceleratore, incutendo anche una buona dose di timore all’Ascoli. Al 19’ un assalto centrale di Makoumbou serve Falco. Il numero 25 si accentra e calcia: la palla, però, è troppo morbida e per Guarna la parata è fin troppo facile.
Se ne sta andando anche la prima mezz’ora di gioco al Del Duca, l’Ascoli inizia a uscire dal guscio, ma la gara resta ancora sullo 0-0. Radunovic al 32’ regala un calcio di rigore all’Ascoli, anticipando Lungoyi. Il Cagliari padrone del campo si fa fregare dalla solita indecisione. Al dischetto si prepara Dionisi, che con il suo destro spiazza Radunovic e porta in vantaggio l’Ascoli. Peccato per gli uomini di Liverani che stavano dominando in lungo e in largo il match. Sfiorano i sardi il pareggio al 37’ con Nandez, che scivola nel momento esatto in cui va a toccare il pallone. Quaranta minuti di gioco sul cronometro, il possesso palla è ampiamente del Cagliari, nonostante nessun tiro in porta, cercano di schiacciare gli avversari nella loro metà campo. Un’altra occasione per l’Ascoli, è ancora Dionisi a spaventare Radunovic con un tiro fuori area molto insidioso. Un minuto di recupero per il Cagliari per provare a pareggiare.
Secondo tempo. Nella ripresa è ancora Nandez che si rende protagonista di un’ottima incursione, ma poi non riesce a calciare. Un po’ sottotono il calciatore uruguaiano. Risponde un minuto dopo l’Ascoli, ma la palla calciata da Lungoyi finisce tra i guantoni di Radunovic. Il Cagliari anche in questo primo quarto d’ora del secondo tempo tiene palla, ma non riesce a concludere e a calciare in porta. E se ne va anche il settantesimo minuto di gioco, i sardi collezionano e bruciano tutte le occasioni del pareggio. Arriva all’81 il gol del raddoppio dell’Ascoli: primo gol in Italia di Mendes che la mette sul primo palo. Un altro errore della difesa rossoblù. Ascoli 2 e Cagliari 0. Cagliari che torna in partita all’85’ con il gol di Leonardo Pavoletti, che ha segnato su un assist scodellato al centro. Cinque i minuti di recupero concessi da Aureliano. Si è svegliato il Cagliari, pressa ma non riesce a trovare il gol del pareggio.
ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic (67’ Bellusci), Botteghin, Quaranta; Adjapong (46’ Falzerano), Collocolo, Eramo (71’Giovane), Caligara, Falasco; Dionisi (56’ Mendes), Lungoyi (67’ Bidaoui). A disposizione: Baumann, Bellusci, Tavcar, Giordano, Salvi, Donati, Giovane, Fontana, Falzerano, Palazzino, Pedro Mendes, Bidaoui. Allenatore: Cristian Bucchi
CAGLIARI (4-3-3): Radunovic; Di Pardo (66’ Millico), Altare, Capradossi, Carboni (75’ Barreca); Nandez, Makoumbou, Deiola (75’ Rog); Falco (66’ Lapadula), Pavoletti, Luvumbo. A disposizione: Aresti, Zappa, Obert, Dossena, Barreca, Rog, Viola, Lella, Kourfalidis, Pereiro, Lapadula, Millico. Allenatore: Fabio Liverani
ARBITRO: Gianluca Aureliano
MARCATORI: Dionisi 33’, Mendes 81’, Pavoletti 85’
AMMONITI: Adjapong, Eramo, Simic, Falasco (espulso)

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