Ieri a Villacidro, al termine di un’attività d’indagine e in particolare a seguito dell’estrapolazione e visione delle immagini registrate da un circuito di videosorveglianza, col conforto di riscontri testimoniali, i carabinieri hanno denunciato per furto aggravato una trentunenne Rom nata a Sciacca e domiciliata a Settimo San Pietro, di fatto senza fissa dimora, disoccupata con precedenti denunce a carico.

Nella tarda mattinata di ieri la donna è entrata nella Chiesa di Santa Barbara di Villacidro e dopo aver distratto l’addetta alle pulizie presente all’interno dell’edificio, ha rubato dalla borsa della donna lasciata appoggiata e incustodita su uno dei banchi della chiesa, un cellulare.

Il telefono è stato poi recuperato da militari e restituito alla legittima proprietaria.

Da una parte uno dei dolci tradizionali più conosciuti della Sardegna, su pistiddu; dall’altra il fossile di un riccio. “La prima volta che vidi quel dolce la mia mente è volata al fossile!”, ci racconta divertito il geologo Luigi Sanciu.

Foto Luigi Sanciu

In effetti non si può non notare l’incredibile somiglianza tra il dolce preparato in occasione dei festeggiamenti per Sant’Antonio in molti paesi del nuorese e il riccio di mare fossile, che viveva in Sardegna circa 20 milioni di anni fa, “e che oggi si può trovare solo nei mari tropicali”, continua.

Il fossile si trova conservato al Parco e Museo del Cavallino della Giara di Genoni.