Tragico incidente sul lavoro a Santu Lussurgiu.

Questa mattina nella Frazione San Leonardo, località Adde Pedrosa, un giovane è morto dissanguato. La vittima è Filippo Bua, 18 anni, a cui è stata fatale un colpo accidentale auto procuratosi con l’accetta all’altezza della giugulare, mentre era intento all’estrazione di una corteccia di sughero.

Il 18enne originario di Alà dei Sardi, è deceduto in pochi attimi e per lui non c’è stato nulla da fare nonostante l’intervento sul posto del personale del 118. Sul luogo della tragedia sono giunti i carabinieri della Stazione di Santu Lussurgiu, della Compagnia di Ghilarza e del Nucleo Investigativo di Oristano, per i rilievi e le indagini del caso. Presenti anche l PM Dott. Mammone ed il medico legale Dott. Demontis.

Al termine delle operazioni la salma è stata consegnata ai familiari.

Si piazzava sotto casa dell’ex compagna, la pedinava, la minacciava e arrivava persino a presentarsi con il pretesto di vedere la figlia minore, in violazione delle disposizioni del giudice. Dopo mesi di incubi e paure, la donna ha trovato il coraggio di denunciare e i carabinieri hanno fatto scattare il Codice Rosso.

Protagonista della vicenda un 43enne, già noto alle forze dell’ordine, ora arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori. Le indagini dei militari della Stazione di Sestu sono partite a luglio, quando la vittima si è rivolta all’Arma raccontando le minacce, i pedinamenti e i continui appostamenti che l’avevano costretta a modificare le proprie abitudini di vita.

Gli episodi sarebbero proseguiti anche nei pressi dell’abitazione della donna, nonostante i divieti stabiliti dal giudice. Grazie all’attivazione immediata delle procedure previste dal Codice Rosso e al coordinamento con la Procura, l’uomo è stato fermato e sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari, ponendo fine – almeno per ora – a un’escalation di comportamenti persecutori che aveva reso impossibile la quotidianità della vittima.