Un polmone verde e spazi pubblici per i cittadini: ecco il progetto di Boeri per la Via Roma del futuro

Una grande promenade verde nel lungo mare di via Roma e una nuova piazza Matteotti. E poi tanti spazi ludico-ricettivi per cittadini, turisti e bambini. Illustrato il progetto della Cagliari del futuro.
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Al teatro Massimo di Cagliari presentato il nuovo progetto di riqualificazione della passeggiata di via Roma, l’intervento sul fronte porto e la sistemazione di piazza Matteotti.
“Vogliamo modificare e riaprire il rapporto tra la città e il mare”, le parole del sindaco Paolo Truzzu. “È necessario uno spazio pubblico, per cittadini e turisti, sul mare. Come altre realtà del Mediterraneo. Così riallacceremo il rapporto con la nostra storia”.
Si va dunque verso una nuova vita sul lungo mare cagliaritano, grazie al lavoro sinergico di tante realtà. “Stiamo interloquendo da anni con il comune per individuare forme di collegamento e interazione sostenibili fra il nostro waterfront e la città”, le parole di Massimo Deiana dell’Autorità Portuale.
Un progetto approvato preliminarmente dalla Giunta, il cui iter proseguirà nei prossimi mesi, riguardante la riqualificazione di piazza Matteotti e lungomare di via Roma, così come il sistema di mobilità nelle corsie. “Una prima parte sarà un progetto riguardante la piazza e via Roma”, spiega l’architetto Stefano Boeri, “con un grande promenade verde, progettato albero per albero, per riprendere la storia antica di Cagliari”.
Obiettivo per il futuro è ricostruire un’immagine alla città. Con uno spazio d’uso collettivo, una mobilita sostenibile, un polmone verde, una comunità energetica autosufficiente e un sistema idrico resiliente. Cinque punti fondamentali di un progetto in corso. “È importante anche l’aspetto visivo, riducendo gli ostacoli nella discesa dal Castello alla via Roma. Si terrà inoltre in considerazione la realizzazione della rete metrotramviaria”.
Nella via Roma, insieme al polmone verde, che riguarderebbe anche tutta l’area fra piazza Matteotti e la calata di Sant’Agostino, nel progetto anche uno spazio pubblico, dedicato a cittadini, turisti e bambini, con aree di sosta e ludico-ricettive. Una piazza Matteotti, poi, all’ombra del Palazzo Civico, che potrebbe diventare luogo di passeggiate a contatto con mare e ambiente.
Una situazione in cui i cagliaritani potranno trovarsi in un prossimo futuro.

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Cagliari, neonato di 12 giorni in pericolo di vita: volo salvavita dell’Aeronautica Militare verso Milano

Un neonato di soli 12 giorni, in condizioni critiche e bisognoso di cure altamente specialistiche, è stato trasferito d’urgenza da Cagliari a Milano grazie a un volo sanitario straordinario attivato con la massima tempestività.
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Cagliari, neonato di 12 giorni in pericolo di vita: volo salvavita dell’Aeronautica Militare verso Milano.
Un neonato di soli 12 giorni, in condizioni critiche e bisognoso di cure altamente specialistiche, è stato trasferito d’urgenza da Cagliari a Milano grazie a un volo sanitario straordinario attivato con la massima tempestività.
L’intervento, reso possibile dalla collaborazione tra la Prefettura di Cagliari e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha visto l’impiego di un velivolo Gulfstream G-650A del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, decollato dalla base di Ciampino per raggiungere lo scalo sardo e trasportare il piccolo paziente a Milano Linate. Da lì, il neonato è stato preso in carico dal personale sanitario e trasferito in ambulanza all’ospedale di San Donato Milanese, centro d’eccellenza per la cura di patologie pediatriche complesse.
Il volo, autorizzato con procedura d’emergenza, rappresenta uno dei tanti esempi dell’impegno quotidiano dell’Aeronautica Militare al servizio della collettività: un’attività silenziosa ma fondamentale, che garantisce ogni giorno, senza interruzioni, il trasporto urgente di pazienti in imminente pericolo di vita, di organi da trapianto, équipe mediche e ambulanze in tutta Italia. Le missioni umanitarie svolte da reparti specializzati come il 31° Stormo di Ciampino, il 14° Stormo di Pratica di Mare, la 46ª Brigata Aerea di Pisa e il 15° Stormo di Cervia, contribuiscono a salvare vite in condizioni spesso estreme, affrontando anche le sfide poste da condizioni meteorologiche complesse o da distanze geografiche significative. Ogni anno sono centinaia le ore di volo dedicate a operazioni di questo tipo, che non solo dimostrano la prontezza delle forze armate italiane, ma sottolineano anche la centralità della cooperazione istituzionale e sanitaria quando si tratta di salvare una vita. In questo caso, un bambino di appena dodici giorni.

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