La Dea Madre di Turriga: la più bella effige del Mediterraneo, dissotterrata dall’aratro di un contadino

La Dea Madre di Turriga: la più bella effige del Mediterraneo, dissotterrata dall’aratro di un contadino

Questo esemplare risulta essere l’esemplare più grande e meglio conservato tra tutti quelli ritrovati nell’isola fino ad oggi: si presenta come una figura femminile in marmo alta 44 cm e larga 18 cm stilizzata, nuda e dai grossi seni prodotta probabilmente intorno al IV° secolo a.C.

Lo sfruttamento del lavoro cancella la dignità della persona: la Regione per sensibilizzare i giovani



1°maggio: le voci del futuro. Il lavoro di oggi, la società di domani.