Accadde oggi. 10 luglio 1913: registrata la temperatura più alta del pianeta di 56,7°

Se talvolta pensate che il caldo estivo sia insopportabile tanto da farvi rimpiangere le piovose e fredde giornate invernali, non scoraggiatevi e pensate che esistono zone nella terra in cui si sta veramente peggio.
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Quando l’estate sembra farsi insostenibile e il pensiero corre nostalgico alle giornate fredde e piovose dell’inverno, basta ricordare che esistono luoghi nel mondo dove il calore assume proporzioni estreme e la sopravvivenza diventa una sfida quotidiana, come nella famigerata Death Valley, la Valle della Morte in California, considerata il posto più caldo dell’intero pianeta, un luogo ostile e implacabile la cui temperatura rovente non è frutto del caso ma conseguenza diretta di una conformazione geografica unica, con la valle situata a 86 metri sotto il livello del mare, priva di vegetazione e circondata da alte catene montuose che intrappolano il calore rendendo l’aria incandescente e il terreno un gigantesco specchio di pietra rovente, e proprio in questo inferno naturale, il 10 luglio del 1913, venne registrata la temperatura più alta mai rilevata sulla Terra: 56,7 gradi Celsius, un valore estremo raggiunto in una delle zone più torride della valle, dove all’ombra si toccano costantemente i 49 gradi e dove persino la notte non concede tregua con temperature che raramente scendono sotto i 30 gradi, trasformando il deserto in un simbolo estremo del limite climatico che il nostro pianeta può raggiungere.
Una temperatura che ha davvero poco di umano. E con lo scorrere del tempo e con l’aumento dell’inquinamento, le temperature da girone infernale non sono di certo calate. La Death Valley ha battuto il record per altre 5 volte: il 20 luglio del 1960, il 18 luglio 1998, il 20 luglio 2005 ed il 7 luglio 2007, date in cui la colonnina di mercurio ha raggiunto i 53° Celsius, mentre il 30 giugno del 2013 è stato recentemente raggiunto il record certificato di ben 54°.
La temperatura più alta del vecchio continente la detiene invece un paesino in provincia di Enna in Sicilia. Nel corso della calda estate del 1999 a Catenanuova si registrarono temperature da record e 1 agosto di quell’anno nel piccolo paesino siciliano la colonnina di mercurio schizzò fino a 48,5°.
In Italia (dopo la massima temperatura raggiunta in Sicilia), il record di temperatura più elevata lo detiene la Puglia. Nel luglio del 2007 la Stazione meteorologica di Foggia Amendola registrò una temperatura di +47,0°.
E in Sardegna? Secondo i dati della Stazione meteorologica di Cagliari Elmas, anche nella nostra isola sono state raggiunte punte da record che hanno visto la colonnina di mercurio dei nostri termometri schizzare fino a più di 40°. La temperatura più alta registrata in Sardegna risale al luglio del 1983 con 43,6°. E in tempi più recenti,nell’agosto del 2012 si registrarono 41,8° e nel caldo agosto del 1999, 41,4°. Per fortuna che in Sardegna, almeno nelle zone costiere, male che vada, possiamo almeno beneficiare di un benefico e fresco bagno al mare, così, almeno un po’, possiamo ripararci dall’arsura delle torride e afose giornate estive.
Informazioni tratte dal sito: https://travelourplanet.com/tag/temperature-death-valley-in-agosto
Da Wikipedia: Primati climatologici mondiali e Stazione meteorologica di Cagliari Elmas.
Foto tratte dal sito: viaggi-usa.it, www.paginainizio.com, www.meteoweb.eu, www.siciliafan.it

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