Le spiagge più belle della Sardegna. Su Sirboni, la perla selvaggia d’Ogliastra

Sabbia chiara fine e mista a ciottoli, acqua trasparente e dall'azzurro cangiante, macchia mediterranea a incorniciare il tutto: ecco una delle perle d'Ogliastra, la spiaggia di Su Sirboni. Una tappa obbligata se si passa del tempo in Ogliastra e si vuole conoscere il lato più wild di questo splendido territorio.
Sabbia chiara fine e mista a ciottoli, acqua trasparente e dall’azzurro cangiante, macchia mediterranea a incorniciare il tutto: ecco una delle perle d’Ogliastra, la spiaggia di Su Sirboni. Una tappa obbligata se si passa del tempo in Ogliastra e si vuole conoscere il lato più wild di questo splendido territorio.
COME ARRIVARE
Su Sirboni si trova in località Marina di Gairo ed è raggiungibile percorrendo la strada statale 125. Dopo Gairo, seguite l’indicazione “al mare” fino ai parcheggi, per poi raggiungere il lido a piedi.
SERVIZI
Piccolo parcheggio e pochi servizi. È una delle spiagge rimaste “selvagge” e questo è il suo punto di forza.

PH Domusdejanas
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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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