Due giovani coinvolti in un incidente nella notte a Villacidro. Il ragazzo alla guida era senza patente: denunciato
Il ventenne alla guida, hanno scoperto i militari, non ha mai conseguito la patente
Ieri notte a Villacidro sulla strada statale 196 al km 23 + 200 per cause in corso di accertamento, un’autovettura Lancia Y condotta da un ventenne del luogo, disoccupato, è andata fuori strada.
A bordo vi era anche una 22enne di Decimomannu.
A seguito dell’evento entrambi i giovani sono stati soccorsi da personale del 118 e successivamente trasportati per accertamenti presso l’ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale, non in pericolo di vita.
Dagli accertamenti compiuti sul posto dai carabinieri di Villacidro è emerso che il giovane utilizzava l’autovettura privo di patente di guida in quanto mai conseguita, per tale motivo era già stato segnalato dal Radiomobile della locale Compagnia, che ora lo ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per guida reiterata senza patente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sa trattalia: piatto tipico sardo dal sapore irresistibile e trionfo della brace
Un sapore forte, le interiora dell'agnello avvolte negli intestini, quindi la brace, un po' di sale e un gusto inconfondibile, che sa di Sardegna. Può piacere molto o non piacere per niente ma chi la prova arrosto spesso viene conquistato.
Sa trattalia, un piatto tipico sardo dal sapore unico.
La Trattalia è una prelibatezza gastronomica sarda che si ottiene attraverso una particolare lavorazione delle interiora del capretto o dell’agnello, abilmente arrostite allo spiedo. Questo piatto si presenta sotto forma di un cilindro gustoso e ricco di sapori autentici.
Per preparare la Trattalia, si utilizzano il cuore, il fegato, il polmone e la milza del capretto o dell’agnello. Il procedimento inizia con il lavaggio e il taglio delle diverse parti dell’animale, che vengono poi infilate nello spiedo, alternandole a fette di pane, lardo e, talvolta, pomodori secchi. Questa composizione viene avvolta prima con il peritoneo e successivamente con l’intestino tenue, intrecciato abilmente intorno al composto per conferirgli la forma cilindrica caratteristica.
Il tutto viene cotto arrosto sulla brace del camino, con l’aggiunta di gocce di lardo di maiale riscaldato alla fiamma che ne esaltano il sapore. La Trattalia si gusta al meglio appena cotta, mantenendo tutto il calore e la fragranza della preparazione.
In alcune varianti locali, si possono aggiungere cipolle e foglie di alloro tra gli ingredienti principali, alternandoli nella sequenza dello spiedo. Inoltre, esistono versioni che prevedono una cottura in umido, con l’aggiunta di aceto o concentrato di pomodoro e piselli.
Da sottolineare che, in alcune zone della Sardegna, la ricetta potrebbe variare, eliminando l’uso del pane e dei pomodori secchi, ma mantenendo intatto il cuore della tradizione gastronomica che rende la Trattalia un piatto unico e delizioso.
Il tempo di cottura varia in relazione allo spessore della treccia e va da un’ora e mezza alle due ore. Quando la trattalia sarà quasi cotta aggiustare di sale.
Il risultato dell’arrosto sarà una pietanza croccante dal color oro ambrato. Il piatto va servito caldo, tagliata con fette dallo spessore di circa 3 cm.
© RIPRODUZIONE RISERVATA