A Cagliari 200 bambini diventeranno ambasciatori della sicurezza stradale con la “Karting in Piazza 2022”

Oltre a lezioni teoriche su un kart si cimenteranno su un breve percorso allestito in piazza Del Carmine. Truzzu: “L'auspicio è che in futuro diventino automobilisti attenti alle regole”.
A Cagliari 200 bambini 6/10 diventeranno ambasciatori della sicurezza stradale con la “Karting in Piazza 2022”
Si preannunciano 2 giornate molto speciali per le bambine e i bambini 6/10 anni che parteciperanno alla decima “Karting in Piazza 2022”. E anche se non si scoprirà il prossimo Nuvolari, “l’auspicio è che in futuro diventino automobilisti attenti alle regole”, ha sottolineato il sindaco Paolo Truzzu.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa manifestazione”, ha aggiunto il primo cittadino. “È importante come momento formativo per i bambini che in futuro guideranno motorini e automobili. Ed è importante per i grandi che già lo fanno”.
Patrocinato dal Comune, con la regia dell’Automobile Club Cagliari, partirà mercoledì 1 giugno e coinvolgerà oltre 100 giovanissimi delle Scuole primarie “Satta” e “Lilliu”, l’unica tappa sarda della manifestazione nazionale ACI per la sicurezza stradale. “Sotto la direzione di esperti tecnici, parteciperanno prima a una lezione teorica sulle nozioni fondamentali del Codice della Strada, della sicurezza e del rispetto delle regole”, ha spiegato Riccardo Montixi, presidente ACI Cagliari. Poi, su un kart a trazione elettrica, si cimenteranno su un breve e protetto percorso allestito per l’occasione nella piazza Del Carmine.
Il 2 giugno, sempre nella piazza del Carmine, dalle 9 del mattino sino alle 13, l’accesso ad altri 100 bambini circa sarà invece libero.
“Educazione stradale e divertimento”, dunque, le due giornate proposte dalla “Karting in Piazza”. Ma anche “sport e promozione di spazi importanti della città”, ha osservato l’assessore allo Sport Andrea Floris, durante la conferenza stampa di questa mattina di venerdì 27 maggio al Municipio.
La partecipazione, completamente gratuita, prevede il rilascio a tutti i bambini di un diploma di “Ambasciatore della sicurezza stradale”, ha rimarcato anche Alessandro Balletto, consigliere comunale, delegato metropolitano alla Pubblica istruzione e presidente del Collegio dei Revisori dell’ACI Cagliari. “Perché proprio a loro sarà affidato il compito di diffondere, innanzitutto nelle rispettive famiglie, le regole per la sicurezza stradale”. Pochi ma efficaci consigli per aiutare gli automobilisti a migliorare il proprio stile di guida e ricordar loro le responsabilità per sé stessi e gli altri.
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Lo sapevate? Le spoglie di Sant’Agostino furono conservate a Cagliari per 215 anni

Il corpo di Agostino raggiunse Cagliari probabilmente nel 507-508, con la diaspora dei vescovi del nord-Africa, causata dalla conquista vandala. Si costruì un luogo di culto composto di un santuario e una cripta, nella quale furono custodite le reliquie fino all'ottavo secolo.
Lo sapevate? Le spoglie di Sant’Agostino riposarono a Cagliari per 215 anni.
Aurelio Agostino d’Ippona è stato un filosofo, vescovo e teologo berbero con cittadinanza romana. Conosciuto come Sant’Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica. È stato definito «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell’umanità in assoluto».
Il corpo di Agostino raggiunse Cagliari probabilmente nel 507-508, con la diaspora dei vescovi del nord-Africa, causata dalla conquista vandala. Si costruì un luogo di culto composto di un santuario e una cripta, nella quale furono custodite le reliquie fino all’ottavo secolo. Dopo l’espansione saracena e la missione longobarda che ne trafugò il corpo, una pastorale e la mitra, rimasero a Cagliari le tre vesti: una casula, una dalmatica e una tunicella, che con ogni probabilità ricoprivano il corpo o un simulacro-reliquiario.
A Cagliari, si conserva ancora, nonostante le complesse vicissitudini, la cripta che formava l’antico santuario, sotto il palazzo Accardo, nel largo Carlo Felice.
Il tesoro della Cattedrale, oggi nel museo diocesano, preserva le tre straordinarie vesti liturgiche, memoria autentica della presenza delle importanti reliquie in città. Si tratta di manufatti realizzati in lino e seta, ornati da inserti serici provenienti dalla Cina, ascrivibili all’epoca Tang. Proprio questi inserti, realizzati in seta e fili d’oro e d’argento, documentano con precisione il periodo coincidente con i secoli di permanenza del corpo di Sant’Agostino in Sardegna.
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