Evade dai domiciliari e gironzola furtivo per i reparti dell’ospedale di San Gavino: 51enne arrestato
Il personale medico e paramedico dell'ospedale aveva notato uno sconosciuto gironzolare all'interno dei vari reparti della struttura sanitaria, forse con l’intento di compiere dei furti
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Ieri sera a San Gavino Monreale, è giunta una richiesta di aiuto da parte di personale medico dell’ospedale “Nostra Signora di Bonaria”.
Il personale medico e paramedico dell’ospedale aveva notato uno sconosciuto gironzolare all’interno dei vari reparti della struttura sanitaria, forse con l’intento di compiere dei furti. I carabinieri hanno così proceduto all’arresto in flagranza di reato, per il reato di evasione, di un 51enne di Sanluri, disoccupato, noto alle forze dell’ordine, percettore tra l’altro del reddito di cittadinanza.
L’uomo, infatti, è risultato sottoposto alla misura della “detenzione domiciliare”, con facoltà di uscire dalla propria abitazione in orari precisi e solo all’interno del Comune di Sanluri.
L’arrestato è stato riportato presso la propria abitazione dov’è tornato al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, fissata per oggi.
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Carcassa di fenicottero abbandonata ad Assemini, preoccupazione tra i cittadini

Da giorni, la carcassa di un fenicottero, un esemplare di fauna protetta, giace abbandonata, attirando l'attenzione dei passanti e suscitando una serie di segnalazioni alle autorità competenti.
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Carcassa di fenicottero abbandonata ad Assemini, preoccupazione tra i cittadini.
Ad Assemini, una scena inquietante si sta consumando in un prato frequentato dai residenti e dai loro animali domestici.
Da giorni, la carcassa di un fenicottero, un esemplare di fauna protetta, giace abbandonata, attirando l’attenzione dei passanti e suscitando una serie di segnalazioni alle autorità competenti.
Nonostante le numerose richieste di intervento, l’animale non è stato ancora rimosso, e il deterioramento del corpo sta diventando un problema sempre più serio. L’odore che emana dalla carcassa è in costante aumento, generando malcontento tra i cittadini, preoccupati per la propria salute e per il decoro dell’area circostante. La presenza dell’animale morto ha sollevato timori riguardo ai potenziali rischi sanitari, con la possibilità di attrarre insetti e altri animali. Questo episodio mette in luce una carenza nelle procedure di gestione della fauna selvatica protetta, sottolineando l’urgenza di interventi più efficaci e tempestivi quando si verificano simili situazioni in spazi pubblici. La comunità attende risposte concrete per garantire la sicurezza e il benessere dell’ambiente urbano.
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