Silanus si è svegliata questa mattina sotto il rombo dell’elicottero e il dispiegamento di decine di uomini delle forze dell’ordine. Un’imponente operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato, avviata all’alba, ha portato all’arresto di una persona e al sequestro di un arsenale inquietante, composto da droga, esplosivi e perfino mine antiuomo ad uso militare.
In campo oltre 70 militari del Comando provinciale dei Carabinieri di Nuoro, supportati dall’elicottero decollato dalla base di Elmas, impegnati in una vasta attività di controllo e perquisizione nel centro del Marghine. Solo i carabinieri hanno effettuato sette perquisizioni domiciliari, mentre altri reparti presidiavano le zone sensibili del paese.
Durante le operazioni, i militari hanno rinvenuto oltre tre chilogrammi di marijuana, accuratamente interrati in un terreno, e una ingente quantità di esplosivo, insieme a ordigni di tipo militare, tra cui alcune mine antiuomo. Il materiale, considerato estremamente pericoloso, è stato immediatamente messo in sicurezza dagli artificieri.
L’operazione – spiegano dall’Arma – nasce dall’esigenza di fermare una spirale di violenza e intimidazioni che negli ultimi mesi ha profondamente turbato la comunità. In particolare, gli investigatori fanno riferimento alle esplosioni avvenute durante la manifestazione “Cosas bonas”, che avevano provocato danni ad alcune abitazioni e allo storico arco in trachite realizzato dall’artista Pinuccio Sciola.
Non solo. Nel mirino degli inquirenti anche i gravi fatti della notte di Natale, quando alcune decine di persone avevano circondato e minacciato agenti della Polizia di Stato impegnati in un controllo, creando una situazione di forte tensione e pericolo.
L’operazione in corso rappresenta dunque un deciso segnale dello Stato per ristabilire legalità e sicurezza in un paese scosso da episodi che nulla hanno a che vedere con la tradizione e la civiltà di Silanus. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
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