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11 cuccioli abbandonati in una cassetta di plastica: rifugio di Gonnosfanadiga al collasso

cani

Due notti e due pesanti abbandoni: primo round con 6 cuccioli rinchiusi in una cassetta di plastica. La notte successiva il secondo round: altri 5, stessa tipologia, stesso tipo di cassetta, stessa cattiveria. E ora il rifugio di Gonnosfanadiga è al collasso.

In totale 11 piccole nuove bocche da sfamare e curare: arrivati con già un bagaglio di sofferenza alle spalle, strappati alle loro mamme, impauriti, infreddoliti, morti di fame, pieni di zecche e sporchi dei loro stessi bisogni. Una crudeltà inimmaginabile.

E sappiamo bene qual è l’unica vera arma che si ha per evitare simili situazioni e gesti ed è ben più semplice a farsi che a dirsi: la sterilizzazione. “Noi non abbiamo più parole, ci dicono le volontarie del rifugio, interamente gestito senza finanziamenti pubblici. E’ una battaglia contro i mulini a vento e a farne le spese sono sempre e solo loro”.

“Abbiamo bisogno di pappe, soldi per i vermifughi, per i vaccini, per gli antiparassitari, per le visite veterinarie”. E come se non bastasse tanto e tanto coraggio perché cani di questo tipo (simil maremmani e quindi taglia medio grande) non li vuole nessuno e rischieranno di crescere guardando il mondo da dietro una grata. Senza contare che ci sono due mamme che si sono viste portar via i loro piccoli e che in futuro verranno fatte nuovamente figliare e lasciate anche loro sole e abbandonate.

“Stavolta abbiamo veramente bisogno di aiuto”, ci dicono le volontarie e Caterina Uccheddu, responsabile della struttura che già da se ospita circa 220 cani di cui molti malati, anziani e bisognosi di cure. Per info Rifugio Amici degli Animali, Gonnosfanadiga, 3486995817.

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