Stanotte a Sestu, i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione e cessione di sostanza stupefacente un 54enne cagliaritano, disoccupato con precedenti denunce a carico.

L’uomo, poco prima, in Via Verdi, è stato sorpreso dai militari mentre cedeva ad un acquirente del luogo due dosi in cellophane termosaldato di cocaina.

La successiva perquisizione personale ha permesso di trovare anche la somma in contanti di 100 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. La perquisizione è stata poi estesa all’abitazione del 54enne e ha permesso di trovare altri 6,75 grammi della stessa sostanza suddivisa in 21 dosi, oltre a 4,96 grammi di cocaina ancora da tagliare, la somma contante di 400 euro suddivisa in banconote da 50, materiale vario per il confezionamento in dosi della droga, nonché un bilancino di precisione.

Quanto rinvenuto dai carabinieri è stato sequestrato e verrà debitamente custodito in attesa di essere versato al RIS di Cagliari per le analisi di laboratorio. L’acquirente verrà invece segnalato alla Prefettura. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.

Como e Cagliari chiudono sullo 0-0 una partita molto tesa, con diverse occasioni da entrambe le parti. Il protagonista indiscusso è Elia Caprile, autore di parate decisive che confermano il valore della sua convocazione in Nazionale.

Il Cagliari sfiora il vantaggio al 19’ con un’autorete di Álex Valle, annullata dal VAR per un presunto fallo iniziale di Palestra, episodio molto discusso. Morata e Valle sprecano altre chance, mentre Caprile neutralizza i tentativi di Addai, Nico Paz e Jesús Rodríguez.

Nella ripresa Como va vicino al gol, ma il portiere rossoblù si oppone ancora a Morata e compagni. Nel finale Luvumbo e Folorunsho non riescono a trovare la rete, e la partita termina senza reti. Il Cagliari conquista così un punto prezioso tra applausi per Caprile e polemiche per le decisioni arbitrali.