[Articolo pubbliredazionale]

Web e sicurezza: il rischio dei crimini informatici

Dalla sua diffusione a livello mondiale, negli anni ‘90, internet è diventata la modalità di comunicazione principale per aziende e privati, oltre che un punto di riferimento per operazioni finanziarie, acquisti, scambio di dati e informazioni e molto altro.

Nel corso degli anni, però, è aumentata di pari passi l’incidenza di crimini informatici, attacchi di hacker e virus. Le violazioni anno sono sempre di più, in tutti i settori, nonostante le misure di protezione previste dalle aziende informatiche come gli antivirus e i firewall.

Come assicurarsi che i propri computer, smartphone o tablet siano protetti durante la navigazione? Scopri in questa pagina 6 modi fondamentali per proteggenti e aumentare la sicurezza della tua connessione.

1. Il software antivirus e il firewall

I principali sistemi operativi come Mac OS e Windows hanno dei firewall integrati che proteggono il tuo PC da attacchi indesiderati: verifica sempre che questi firewall siano abilitati ogni volta che ti connetti.

I software antivirus sono fondamentali per proteggere il PC da furti di dati e informazioni, virus e danni, perché rilevano le minacce in tempo reale spesso eliminandole automaticamente o mettendo i file sospetti in una cartella separata.

Puoi utilizzare un antivirus gratuito o a pagamento, che offre una protezione aggiuntiva, ma in entrambi i casi deve essere sempre aggiornato e la scansione del PC va programmata in modo regolare per mantenerlo sempre al top.

2. Verifica la sicurezza del browser

Il browser è il programma installato sul pc che ti permette di navigare sul web: ad esempio Google Chrome, Microsoft Edge, Firefox. Assicurati che gli aggiornamenti del browser siano attivi e, quando smetti di usare il PC, esci dall’account: in questo modo ti proteggi da utilizzi indesiderati quando non sei al PC.

Questo discorso è particolarmente importante se utilizzi un computer condiviso, come può capitare al lavoro o all’università. Infine, tutti i browser hanno delle impostazioni di sicurezza avanzata, che garantiscono la navigazione anonima, e livelli massimi di riservatezza e protezione sul web. Queste impostazioni bloccano l’accesso a molti siti e funzioni e spesso ti impediscono di scaricare o condividere file: vanno utilizzate in caso di necessità.

3. Utilizza una connessione VPN

Installando una connessione VPN sul router (ad esempio il modem che hai ricevuto dalla compagnia telefonica) o direttamente come una VPN per il PC da cui navighi, puoi connetterti a internet in modo crittografato e totalmente sicuro.

Tutti i tuoi dati di navigazione, dalle pagine visitate alle informazioni personali che condividi, fino ai contenuti scaricati, sono protetti grazie a una sorta di tunnel virtuale che li rende illeggibili ad altri soggetti, evitando frodi, truffe e furti di informazioni. Anche se un hacker avesse accesso ai dati, non sarebbe un grado di interpretarli.

4. Utilizza password complesse

Spesso, per comodità o pigrizia, si utilizza sempre la stessa password o al massimo due diverse per accedere ai vari account sul web: posta elettronica, profili social, internet banking e altro

Si tratta di un errore molto frequente e molto rischioso, perché, in caso di attacco hacker, sono a rischio tutte le informazioni personali. È necessario creare una password diversa per ciascun account, e non utilizzare date o nomi facili da indovinare, come date di nascita, nome di familiari, o nomi di animali domestici.

Come generare una password forte? Esistono specifici programmi, chiamati generatori di password, e regole di base. Tra queste: la password deve essere difficile da ricordare e deve contenere almeno 8 caratteri tra lettere maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali.

5. Attiva la modalità ospite

Se utilizzi un PC condiviso, in famiglia o fuori, è utile attivare la “modalità ospite”. Si tratta di una funzione presente su tutti i sistemi operativi che permette a chiunque di navigare sul web senza accedere al proprio account.

In questo modo le impostazioni legate all’account restano al sicuro e la cronologia di navigazione, le pagine preferite, i cookie e tutti gli altri dati di navigazione dell’ospite sono eliminati dal PC quando si termina la navigazione.

6. Non utilizzare la reti wi-fi pubbliche

Le reti wi-fi pubbliche non sono protette come quelle domestiche o quelle aziendali. Sono molto rischiose quando ti connetti con un pc, perché possono essere utilizzate dagli hacker per intercettare la navigazione e rubare dati e informazioni sensibili se prevedi di utilizzare una wifi pubblica per lavoro, in particolare per un tempo prolungato, puoi proteggerti installando sul pc una VPN virgola che ti garantisce l’anonimato mentre sei connesso al web.

Come si dice caminetto in sardo campidanese?

Caminetti sardi: tradizioni e calore al centro dell’inverno. Questo elemento, simbolo di convivialità e calore domestico, rappresenta un’istituzione ben radicata nella cultura isolana. Ma come si dice caminetto in sardo campidanese?

Con l’arrivo dell’inverno, nelle serrate serate fredde che caratterizzano la stagione, il caminetto torna a ricoprire un ruolo fondamentale nei paesi della Sardegna. La risposta a questa curiosità è tanto affascinante quanto variegata: i termini più utilizzati per descrivere questo indispensabile fonte di calore sono tziminera, ziminera, giminera, ma anche forredda, foxili e fogu.

La lingua sarda, con le sue sfumature dialettali, riflette una tradizione agropastorale che ha sempre caratterizzato la vita nell’isola. In particolare, nei comuni dell’entroterra, dove gli inverni possono essere piuttosto rigidi, il caminetto ha storicamente assunto un’importanza cruciale, non solo per il riscaldamento, ma anche come centro di socializzazione, dove le famiglie si riuniscono attorno alle fiamme danzanti per raccontare storie e condividere momenti di intimità.

Il termine tziminera deriva dallo spagnolo chiminera, evidenziando le influenze culturali che hanno attraversato la storia sarda. Ma qualsiasi sia il nome con cui lo si chiama, il caminetto resta un simbolo di calore e accoglienza. Quindi, mentre ci prepariamo ad affrontare il freddo, non dimentichiamo di accendere queste tradizioni che riscaldano non solo gli ambienti ma anche i cuori. E voi, come chiamate questo pezzo di storia e cultura?