Ieri a Villamar, i carabinieri hanno denunciato un 19enne del luogo, disoccupato, con precedenti denunce a carico.

I militari, venuti a conoscenza del furto di alcuni monili in oro per circa 6000 euro di valore stimato avvenuto ad opera d’ignoti, presso la casa del 65enne nonno paterno del giovane, hanno indirizzato le loro attenzioni verso il ragazzo.

Hanno appurato che il giovane li avrebbe ricettati in più occasioni, ricavando un provento complessivo di 3000 euro, presso una “gioielleria-compro oro del paese”.

La refurtiva, in parte già trasformata in altri oggetti in oro, in parte ancora presente nell’esercizio pubblico e quindi recuperata e posta sotto sequestro, viene custodita presso la Stazione di Villamar in attesa delle disposizioni della Procura della Repubblica.

Rubare al nonno è normalmente abbastanza facile ma non meno grave che rubare ad altri, potrebbe esservi semmai la possibilità che lui rimetta la querela.

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato nei giorni scorsi nel cuore della città. La Polizia di Stato di Oristano ha denunciato un turista quarantenne, residente nella provincia di Milano, per il reato di lesioni personali nei confronti della propria compagna convivente, anch’essa lombarda.

L’intervento tempestivo degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura è scattato in seguito a una segnalazione giunta al 113, che segnalava una lite violenta in corso all’interno di un’autovettura in transito lungo viale Repubblica.

All’arrivo sul posto, i poliziotti hanno intercettato il veicolo e si sono trovati di fronte a una scena drammatica: all’interno, l’uomo stava aggredendo fisicamente la compagna. La donna, visibilmente sotto shock, presentava evidenti segni di percosse al volto e macchie di sangue sugli abiti, a conferma della violenza appena subita. È stato immediatamente richiesto l’intervento del personale sanitario del 118 per prestare le cure necessarie.

Dalle prime ricostruzioni è emerso che l’aggressione sarebbe scaturita da un banale litigio degenerato rapidamente in insulti e violenze fisiche da parte dell’uomo. Dopo aver bloccato l’aggressore, gli agenti lo hanno accompagnato presso gli Uffici della Questura, dove è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali.