Riscaldamento dei rossoblù che indossano una maglia bianca con la bandiera dell’Ucraina e la scritta: “We Stand For Peace”: un messaggio di solidarietà e sensibilizzazione verso il Paese dell’Est invaso dalla Russia. Primo tempo chiuso dagli ospiti: prima Immobile su rigore porta in vantaggio la sua squadra, allo scoccare del 45’ è Luis Albero a siglare il raddoppio. Nessun tiro nello specchio della porta per i rossoblù nella prima frazione di gioco. A pochi minuti dalla ripresa la Lazio chiude la gara con Filipe Anderson che cala il tris all’Unipol Domus. Con la gara di oggi in serie A la Lazio è imbattuta da 16 incontri consecutivi contro il Cagliari.

Primo tempo. A 7’ dal fischio d’inizio è la Lazio a farsi subito pericolosa con Immobile dalle parti di Cragno. Primi dieci minuti di gioco e gli ospiti sono costretti a un lungo fraseggio davanti ai sardi che non concedono spazi. Quindici minuti di gioco: proteste dei giocatori della Lazio per un presunto tocco di mano di Altare davanti a un tiro di Luiz Filipe. Maresca va al Var e 3’ dopo concede il rigore agli ospiti: davanti a Cragno si presenta il capitano Immobile che non sbaglia e porta la sua squadra in vantaggio. L’Unipol Domus incita i rossoblù. Immobile ha raggiunto Piola a quota 143 gol come miglior marcatore della Lazio in serie A. Trenta minuti di gioco: la Lazio resta nella zona d’attacco e cerca insistentemente la porta, i rossoblù provano a ripartire e crearsi qualche varco per battere Strakosha. Raddoppio della Lazio al 42’: è Luis Alberto a pochi passi dalla porta a siglare lo 0-2 su un assist di Filipe Anderson. Maresca concede 2’ di recupero. Lazio in avanti di due gol, match in salita per i sardi.

Secondo tempo. Nessun cambio nelle compagini al rientro in campo. Pressing alto del Cagliari in questi primi minuti di gioco. Si fa insistente la presenza dei rossoblù dalle parti di Strakosha, ma gli uomini di Mazzari non riescono a conclude per accorciare le distanze. Al 58’ Marin prova a concludere dal limite, ma l’estremo difensore laziale blocca in due tempi. Tris della Lazio al 63’: Filipe Anderson si sbarazza della difesa rossoblù e mette a segno il suo quinto gol della stagione in serie A. Cragno nulla ha potuto fare davanti alla furia del numero 7 ospite. Per il Cagliari ora il match è in salita. Infortunio per Goldaniga che chiede il cambio e lascia il campo tra gli applausi del pubblico al suo posto Ceppitelli. Doppia ammonizione per Marusic per fallo di mano ed espulsione per somma, appunto, di ammonizioni. Lazio in dieci a pochi minuti dal 90’. Maresca concede 4’ di recupero. Gioco fermo al 93’ e sanitari in campo per Immobile a terra dopo un contrasto con Lovato.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga (77’ Ceppitelli), Lovato, Altare (57’ Carboni); Bellanova, Marin, Grassi, Deiola (57’ Pavoletti), Dalbert (77’ Zappa); Pereiro (67’ Baselli); João Pedro. A disp. Aresti, Radunovic, Keita, Lykogiannis, Ceppitelli, Zappa, Baselli, Pavoletti, Obert, Kourfalidis, Carboni. All. Mazzarri.

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto (88’ Basic) Felipe Anderson (84’ Romero), Immobile, Zaccagni (68’ Pedro). A disp.: Reina, Adamonis, Hysaj, Patric, Kamenovic, A.Anderson, Basic, Pedro, Moro, Romero, Cabral. All. Sarri.

Arbitro: Fabio Maresca di Napoli

Marcatori: Immobile (r) 18’, Luis Alberto 42’, Filipe Anderson 63’,

Ammoniti: Altare, Marusic, Marin, Lovato

Espulsi: Marusic

Oggi a Cagliari si sono svolte due manifestazioni in contemporanea. Da un lato, un corteo di estrema destra organizzato da Blocco Studentesco, composto da circa cinquanta partecipanti; dall’altro, una manifestazione partita da piazza Garibaldi alle 16:00, con circa 1.500 cittadini e cittadine scesi in strada per esprimere la propria indignazione contro quella che hanno definito “una sfilata fascista”, ritenuta in contrasto con lo spirito antifascista della Costituzione italiana.

Non si sono verificati scontri né contatti diretti tra i due gruppi. Le tensioni si sono invece registrate tra la polizia e il corteo antifascista: gli agenti hanno infatti utilizzato lacrimogeni e idranti già alla partenza da piazza Garibaldi, provocando la dispersione di parte dei manifestanti e scoraggiando molte famiglie con bambini dal proseguire la marcia.

Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.

Nel tentativo di risalire da via Sonnino per tornare in piazza Garibaldi, il corteo si è trovato ancora una volta di fronte alla polizia, che ha fatto un uso massiccio di lacrimogeni e idranti. La folla, visibilmente stordita, si è dispersa; molte persone hanno lamentato difficoltà respiratorie a causa dei gas.

La manifestazione si è distinta per la sua eterogeneità generazionale, con la presenza di studenti, lavoratori e pensionati. Gli unici momenti di forte tensione si sono verificati quando alcuni manifestanti in prima linea hanno lanciato bottiglie verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idranti e fumogeni.