Prima giornata di saldi oggi in Sardegna e primi responsi dalle vie dello shopping cittadino. Il via vai non è mancato, anche se certamente, per qualcuno, non secondo le migliori aspettative. Poca ressa dunque tra via Manno e via Garibaldi: si aspetta però il fine settimana che “inizia” già da domani con l’Epifania.

Dal 20 sino all’80% il “ventaglio” di sconto dei negozi, sui vari prodotti, dall’abbigliamento sino ai comuni accessori di moda. Anche gli esercenti in maggioranza sembrano “restringere” sul 30-50%. Ma c’è chi opta per il 70-80%, forse dando modo così al passante di sentire maggiormente aria di risparmio. Come l’outlet “Dolci e Monelli” nella via Garibaldi.  “Diciamo che non è andata male”, spiega Gianluca Spiga, “ma crediamo di vedere di più domani e in questo fine settimana”.

Giornata comunque positiva per alcuni commercianti. “Noi facciamo saldi del 30% su prodotti comunque già a prezzo basso”, spiegano Simona Mereu e Valeria Cancedda di “Donna Più” nella via Garibaldi, “e oggi abbiamo lavorato bene. Siamo in due, proprio perché sapevamo che ci sarebbe stato lavoro”.

Dall’abbigliamento agli occhiali da sole, dagli accessori fashion all’intimo, la gente cerca un po’ di tutto. Ma in generale per avere un responso più certo i commercianti attendono il weekend “allungato” dell’Epifania. “Oggi era lavorativo e piuttosto freddo”, spiega Caterina Spada di “Invidia”, borse e cinture in saldo al 30%, “vediamo domani come andrà”.

Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.

Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.

A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.

Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.