La Protezione Civile avverte: attenzione in Sardegna a neve e ghiaccio

Raccomandata dunque massima prudenza, limitando gli spostamenti in auto ai soli casi indispensabili, prestando attenzione al fondo stradale. Sconsigliato l'utilizzo di mezzi di trasporto a due ruote.
Condizioni meteo avverse per neve e ghiaccio sulla Sardegna.
Per neve e ghiaccio, la Protezione Civile regionale ha diramato un avviso di condizioni meteo avverse.
Dalla mezzanotte di oggi, mercoledì 5, sino alle 6 del pomeriggio di domani, giovedì 6 gennaio 2022, sulla Sardegna si prevedono infatti precipitazioni sparse sui settori centrale e settentrionale, isolate altrove (anche a carattere di rovescio o temporale) e nevicate, tendenzialmente al di sopra dei 650 metri di quota.
Date le temperature, su tutta l’Isola saranno possibili locali formazioni di ghiaccio sul manto stradale, anche sotto quota 650 metri.
Raccomandata dunque massima prudenza, limitando gli spostamenti in auto ai soli casi indispensabili, prestando attenzione al fondo stradale. Sconsigliato l’utilizzo di mezzi di trasporto a due ruote.

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Un enorme minatore osserva intensamente i passanti in un paese della Sardegna: dove ci troviamo?

Il protagonista del murale di 38 mq è un minatore, ritratto nel momento in cui si avventura in una nuova dimensione. La sua unica fonte di luce è la lampada a carburo, che illumina appena il percorso davanti a lui.
Nel cuore di Silius, un piccolo paese immerso nel paesaggio montano del Gerrei, è nata un’opera d’arte che racconta una storia fatta di fatica, coraggio e trasformazione. Il murale realizzato dall’artista Patta è molto più di una semplice decorazione urbana: è un tributo potente e suggestivo alla memoria dei minatori che per decenni hanno costituito l’anima economica e sociale di questa comunità.
Dal dopoguerra fino ai primi anni 2000, la vita a Silius era profondamente intrecciata con l’attività estrattiva: la fluorite, minerale prezioso per l’industria, veniva scavata dalle viscere della terra da uomini che ogni giorno lasciavano le loro campagne per calarsi nel buio delle miniere. Ed è proprio questo passaggio — da una vita all’aria aperta a una realtà sotterranea — che Patta ha scelto di raccontare attraverso un linguaggio visivo intenso e simbolico.
Il protagonista del murale è un minatore, ritratto nel momento in cui si avventura in una nuova dimensione. La sua unica fonte di luce è la lampada a carburo, che illumina appena il percorso davanti a lui. Intorno, sospesi nell’aria, fluttuano venti minerali: non solo a evocare l’essenza dell’ambiente minerario, ma anche come omaggio ai venti uomini che hanno perso la vita nelle gallerie di Silius. Ogni minerale è una presenza simbolica, fragile e quasi onirica, a testimonianza del rischio costante e dell’instabilità vissuta da questi lavoratori.
Eppure, nonostante la durezza del tema, l’opera non è cupa. Il minatore non appare schiacciato dal peso della miniera, ma al contrario, sembra animato da una curiosità quasi infantile. L’ambiente che lo circonda, sebbene incerto, è anche magico: un nuovo mondo da scoprire, dove il buio non è solo paura, ma anche mistero e possibilità.
Realizzare il murale è stato possibile grazie all’impegno dell’Associazione Minatori a Memoria del Gerrei e al Comune di Silius, con il prezioso supporto di tutta la comunità. Un gesto collettivo che dimostra quanto il passato di un luogo possa ancora essere presente, vivo, e degno di essere raccontato.

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