Lutto nella politica sarda.

Marco Piras, consigliere comunale di Quartu Sant’Elena in quota Pd e maresciallo dell’Aeronautica Italiana, è morto all’età di 53 anni. Piras era interessato da circa un anno da un brutto male.

Una notizia che ha generato dolore e tristezza in tutta la città quartese e nella politica locale.

«Ciao capogruppo, sei andato su nel cielo anzitempo – si legge in un post del Pd di Quartu -. Noi , tuoi amici e compagni, non dimenticheremo mai il tuo sorriso e la tua allegria. La luce dei tuoi occhi meravigliosi ci accompagnerà per tutta la vita. Ci siamo voluti tanto bene, Marco Piras».

Anche il Pd Provincia di Cagliari dice addio al militante: «Caro Marco, non ti dimenticheremo, e porteremo avanti i valori che ci hai insegnato con il tuo esempio: lealtà, generosità e dedizione ai principi democratici».

Tra i personaggi di Sardegna che hanno dato un apporto considerevole alla letteratura, e in generale alla cultura, isolana si può citare Pietro Casu. Nato a Berchidda nel 1878, sacerdote, teologo e insegnante, fu parroco di Oschiri e del suo paese natale.

In una Sardegna inglobata nel neonato Regno d’Italia, Casu diede forze alla vitalità della lingua sarda, anche attraverso alle sue prediche, che lo resero famoso in tutta l’Isola. Studioso della limba, lavorò alla compilazione di un dizionario, rimasto inedito per parecchi anni.

Come riportato anche Giovanni Pirodda, Pietro Casu rappresentò la materia linguistica sarda non solo attraverso la produzione di numerose poesie e romanzi, ma anche grazie alla traduzione della monumentale opera de “La Divina Commedia” di Dante Alighieri.

Questo lavoro di traduzione in sardo di una delle colonne portanti del volgare italiano costituì di certo una notevole impresa linguistica, sebbene, secondo molti critici letterari, come riportato anche da Giovanni Pirodda, l’opera del Casu, “Sa Divina Cumedia de Dante in limba salda”, sembrò risentire in alcune parti di una certa approssimazione.