Cede il pavimento e gli escrementi invadono le cantine. Paura in una palazzina di Cagliari

Polastri si definisce “inorridito per le condizioni igienico sanitarie nelle quali sono costrette a vivere decine e decine di persone"
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Dal pavimento che cede in via Schiavazzi 6 B preceduto dalla fuoriuscita d’acqua, allo stillicidio che rende invivibili tre appartamenti situati in Piazza Falchi 1, infine le cantine che si sono allagate una settimana in via Schiavazzi, con tanto di escrementi umani e urina alti 15 centimetri.
È triste ma necessita di interventi urgenti il bilancio del Natale appena trascorso da quanti vivono, disperati, nel quartiere Sant’Elia, all’interno di tre palazzine popolari gestite da Area, l’agenzia regionale per l’emergenza abitativa.
A denunciare la situazione, con tanto di esposti fotografici e PEC, inviate anche sotto Natale, è stato il consigliere comunale di Cagliari Marcello Polastri, presidente della Commissione Sicurezza e Patrimonio che ora si rivolge ad AREA e all’ATS.
Polastri si definisce “inorridito per le condizioni igienico sanitarie nelle quali sono costrette a vivere decine e decine di persone, le cui legittime aspettative sono rimaste disattese e ignorate, patendo un Natale indimenticabile, costrette ad assistere inermi ad un progressivo peggioramento delle condizioni igienico sanitarie nelle quali vivono, pagando l’affitto”.
“Ho chiesto ad AREA – conclude l’esponente di Sardegna Forte – di intervenire. Ma di intervento non si è vista l’ombra, nonostante le rassicurazioni, l’età di ci vedremo costretti a portare all’attenzione del Comune di Cagliari questa emergenza e, nel caso, a presentare un dettagliato esposto corredato da video interviste alle autorità competenti. È giunta l’ora delle responsabilità per tutti perché non è tollerabile far vivere tra le fogne, lo stillicidio, e i crolli dei pavimenti, i nostri cittadini Cagliaritani”.

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Piccola, giovane ma tanto sfortunata: investita, ha subito un grave trauma spinale. Pimpa ora ha bisogno di cure e amore

Pimpa si trova in Sardegna ma per una buona adozione può viaggiare anche in centro e Nord Italia. Contatti, 3334312878 – [email protected]
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È arrivata al rifugio Lida di Olbia, due giorni fa direttamente dalla clinica veterinaria, Pimpa, una giovane cagnolina che è stata investita da un’auto. Il trauma spinale che ha subito è serio: per recuperare dovrà osservare un periodo di riposo, seguire sedute di fisioterapia e sottoporsi ad ulteriori esami per capire come ristabilire al meglio le sue funzionalità.
Al momento Pimpa presenta una vescica neurologica, che richiede cure e gestione dedicate. La strada verso il recupero sarà lunga e non sempre semplice. «Faremo tutto il possibile per rimetterla in sesto», spiegano i volontari. «Abbiamo bisogno del vostro supporto per darle una seconda possibilità. Pimpa ha già dimostrato un coraggio immenso: aiutiamola a trasformare la paura in speranza. Deve tornare a correre, come ogni cagnolina giovane e buona merita».
Pimpa si trova in Sardegna ma per una buona adozione può viaggiare anche in centro e Nord Italia. Per chi volesse contribuire, ecco i contatti e i canali disponibili:
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