Piove dentro casa a Sant’Elia. Persone penalizzate e appartamenti che si allagano: è l’incubo pre natalizio di tanti cagliaritani

Stracci e secchi, e poi i tavoli ed i letti spostati nel tentativo di proteggerli dalle infiltrazioni d’acqua. Accade nel quartiere di Sant’Elia.
Stavolta la perdita idrica, impressionante, sta scendendo sotto forma di pioggia all’interno degli appartamenti dal quinto piano di un palazzo situato di piazza Falchi 1 a Cagliari.
Almeno quindici le persone penalizzate “da una situazione insostenibile simile a quella che si verifica in una caverna, più che in una casa”.
Sono 4 gli appartamenti che in un palazzo popolare dell’Agenzia AREA, stanno subendo danni agli arredi, nel cuore del quartiere Sant’Elia. Sull’argomento è intervenuto il Consigliere comunale Marcello Polastri che ha inviato ad AREA e all’ATS una dettagliata richiesta di intervento urgente e non più defettibile.
“È l’ennesimo fatto grave, l’ennesimo allagamento dovuto ai tubi malridotti delle palazzine AREA, ma anche a un impianto idrico e fognario da rifare daccapo perché sta comportando innumerevoli disservizi: dal distacco dell’energia elettrica alla necessità di sospendere l’erogazione dell’acqua potabile, nel disperato tentativo – prosegue Polastri – di arginare l’allagamento che in queste ore potrebbe estendersi ad altri appartamenti, arrecando ulteriori danni e disagi”.
Per Polastri “è giunta l’ora delle responsabilità per tutti, andrebbero infatti accertati i motivi per i quali si continua a far vivere persone in queste condizioni di stress e disagio continuo, tra fogne, condotte che esplodono, locali che si allagano di liquami o acqua potabile sprecata”.
A lamentarsi anche le famiglie Lepori, Polidetti e Sanna, al piano secondo e Flutto, al piano quinto.
Dopo l’esposto di Polastri, è atteso un intervento urgente che ancora ieri non si è concretizzato, mentre i cittadini Cagliaritani residenti in piazza Falchi sono disperati e stanno posizionando secchi ovunque sul pavimento delle proprie cucine, bagno, camere da letto, nel tentativo di intercettare la costante caduta d’acqua. Da più di due giorni e due notti, questa situazione con l’acqua crea insopportabili rumori e la necessità di svuotare i secchi con uno sforzo costante. Chissà se entro Natale avverrà questo miracolo.
Seguono immagini delle perdite idriche e dei messaggi spediti, anni fa, ad AREA, per il succitato problema rimasto irrisolto.

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Giornata d’inferno in Sardegna, tantissimi incendi e caos ad Alghero: aeroporto chiuso, voli dirottati su Cagliari

La situazione più critica ad Alghero, dove le fiamme divampate a Santa Maria La Palma, in località Monte Zirra, hanno minacciato l’aeroporto “Riviera del Corallo”. Lo scalo è stato chiuso per il fumo e diversi voli sono stati dirottati su Cagliari-Elmas.
Giornata drammatica in Sardegna, stretta dalla morsa del fuoco. Decine di incendi, alimentati da caldo e vento, stanno devastando l’isola da nord a sud.
La situazione più critica ad Alghero, dove le fiamme divampate a Santa Maria La Palma, in località Monte Zirra, hanno minacciato l’aeroporto “Riviera del Corallo”. Lo scalo è stato chiuso per il fumo e diversi voli sono stati dirottati su Cagliari-Elmas.
Decine di uomini del Corpo forestale, Vigili del fuoco e Protezione civile sono impegnati nelle operazioni di spegnimento, con il supporto di elicotteri e Canadair.
Altri incendi preoccupano l’interno dell’isola: a Ozieri, il fuoco ha sfiorato l’ospedale cittadino; a Villacidro, Muros, Ossi e nelle campagne del Sassarese le fiamme avanzano spinte dal vento. La Regione ha attivato l’emergenza, mentre la popolazione è invitata alla massima prudenza.

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