Accadde oggi: 30 novembre 1979, esce l’album The Wall, capolavoro dei Pink Floyd

Il capolavoro del gruppo inglese è uscito il 30 Novembre del 1979. Si tratta di un'opera rock incentrata sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un "muro" mentale attorno ai propri sentimenti dietro al quale si isola. Il successo fu enorme: si tratta di uno degli album doppi più venduti nella storia. Ma ancora tanti muri dividono il pianeta.
Il capolavoro del gruppo inglese è uscito il 30 Novembre del 1979.
Si tratta di un’opera rock incentrata sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un “muro” mentale attorno ai propri sentimenti dietro al quale si isola. I disagi, soprattutto infantili, che portano Pink a questa scelta drammatica sono la morte del padre verso la fine della seconda guerra mondiale, la madre iperprotettiva, gli insegnanti scolastici eccessivamente autoritari ed avvezzi alle punizioni corporali e i tradimenti della moglie.
Il brano simbolo del disco è Another brick in the wall, il brano in cui il coro di bambini chiede agli insegnanti di lasciare stare i ragazzi da soli, di non indottrinarli.
Il successo fu enorme: si tratta di uno degli album doppi più venduti nella storia.
Nel 1982 uscirà il film del regista Alan Parker, Pink Floyd The Wall, con Bob Geldof nei panni del protagonista. Dieci anni dopo la sua realizzazione, The Wall divenne un simbolo: Waters fu chiamato a Berlino, un anno dopo la caduta del Muro, a suonare il suo album. Ma ancora tanti muri dividono il pianeta.

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In Sardegna c’è una chiesa bellissima costruita dentro una grotta: dove ci troviamo?

Ciò che rende davvero unica questa chiesa è la sua collocazione: sorge all’interno di una grotta, dove la tradizione narra che un santo trovò rifugio per sette anni, nascondendosi dai persecutori.
Immersa nel silenzio della campagna della Sardegna nord-occidentale, a circa quattro chilometri dal paese di Romana, si trova una chiesa solitaria e suggestiva: San Lussorio. Questo luogo di culto cattolico, che fa parte della parrocchia della Madonna degli Angeli nella diocesi di Alghero-Bosa, ha un valore che va ben oltre il semplice aspetto religioso.
Ciò che rende davvero unica questa chiesa è la sua collocazione: sorge all’interno di una grotta, dove la tradizione narra che San Lussorio trovò rifugio per sette anni, nascondendosi dai persecutori. La struttura attuale comprende un corpo anteriore caratterizzato da un lungo porticato ottocentesco, sorretto da robusti contrafforti che ne accentuano il fascino rustico e solenne.
Ogni 21 agosto, la chiesa diventa il cuore pulsante della vita locale: in quella data si tiene una celebrazione solenne dedicata a San Lussorio, che richiama fedeli e visitatori. Non si tratta solo di un evento religioso, ma di una vera e propria ricorrenza identitaria, che rinsalda i legami della comunità e ne custodisce le radici. San Lussorio è, dunque, un luogo che fonde fede, storia e leggenda, rimanendo un punto di riferimento spirituale e culturale per chi vive nei dintorni.

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