A Sant’Elia piove nelle case. Cresce la paura per una malata che non riesce a cibarsi a causa della corrente che salta
Paura per un'anziana malata e allettata che non può essere alimentata a causa di una grossa perdita idrica che sta causando il continuo distacco della corrente
Da luogo di pace e tranquillità, si è come trasformato in un inferno l’appartamento nel quale una anziana signora colpita dal morbo di Alzheimer, non può essere alimentata dallo scorso weekend, con un macchinario elettrico perché la corrente salta di continuo.
Del caso si è occupato il Consigliere comunale Marcello Polastri che ha richiesto un intervento urgente all’agenzia per l’emergenza abitativa AREA e pubblicato un video sulla propria fan page Facebook.
“Dover scrivere la presente per rivolgermi alla Vs attenzione anche oggi, dispiace e rattrista – sostiene il Consigliere – ma dinnanzi al disperato caso umano, è necessario il vostro impellente intervento per riparare la perdita idrica nelle palazzine di proprietà AREA, in piazza Falchi 1”, ha detto Polastri.
“Una costante pioggia d’acqua pulita, sta creando dallo scorso weekend, il continuo distacco della rete elettrica con conseguenti, grandi disagi, a una famiglia che non può continuare ad assistere suo malgrado e come vorrebbe, una signora di 82 anni”.
Allettata, in condizioni di salute che portano la paziente a dipendere dalla necessità dell’uso di energia elettrica per poter essere alimentata con l’ausilio di specifici dispositivi elettronici (PEG) e meccanici, la paziente necessita di attenzioni del tutto speciali.
Tuttavia, “È da almeno 24 ore che il macchinario che alimenta con del cibo speciale l’anziana signora e nostra concittadina Cagliaritana, non è più in grado di funzionare, causa le infiltrazioni d’acqua sulla linea elettrica per le quali – sostiene Polastri – se non si interverrà entro oggi, non rimarrà che recarsi al Palazzo di giustizia per chiudere l’urgente ritorno alla normalità per un caso che potrebbe oltretutto non essere affatto isolato”.
I familiari della paziente non sanno infatti in che modo poterla aiutare, se non con un appello alle istituzioni, ad oggi inascoltato. Mentre si attendono che l’Agenzia per l’emergenza abitativa, una volta per tutte, possa risolvere il calvario patito da tantissimi cittadini causa i continui allagamenti.
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La Cagliari che non c’è più: quando al Poetto ci si tuffava dalla Torre di Carcangiolas
Un'immagine vintage della spiaggia del Poetto degli anni '60, quando la fortificazione del XVI secolo era presa d'assalto dai bagnanti
Un’immagine vintage scattata in un’estate di tanti anni fa. La Torre di Carcangiolas era ancora in piedi nel litorale quartese del Poetto, e veniva presa d’assalto da scalatori provetti e tuffatori impavidi d’altri tempi.
Secondo lo storico Giovanni Francesco Fara, la torre fu edificata nel XVI secolo al tempo dell’occupazione spagnola. La struttura, in pietra calcarea e granito, è a forma tronco-conica. I resti della torre, crollata e riversa in mare, sorgono a poca distanza dalla battigia.
Dalla postazione della torre di Carcangiolas, riutilizzata durante l’ultimo conflitto mondiale, si potevano avvistare in una giornata limpida, ad ovest, le torri di Mezza Spiaggia, del Poetto (conosciuta come Torre Spagnola), di Sant’Elia e, ad est, quella di Cala Regina.
La torre crollò parzialmente il 23 dicembre 1979 a causa di una mareggiata, e oggi giace riversa su un fianco, ormai vinta dalla forza del tempo e del mare, quasi completamente distrutta.
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