Lo sapevate? Il Cannonau è uno dei vini più antichi del mondo: ha più di 3.000 anni

Il vino è stato inventato con ogni probabilità tra la Cina occidentale e il Medio Oriente fra il 6.000 e il 7.000 a.C., ma i sardi sono stati sicuramente fra i primi nel Mediterraneo a produrlo, come testimoniano diversi ritrovamenti.
Il Cannonau, emblema enologico per eccellenza della Sardegna, rappresenta per i sardi una fonte di immenso orgoglio e un legame indissolubile con la tradizione vitivinicola dell’isola, tanto che ogni abitante lo conosce a memoria; tuttavia, ciò che resta sconosciuto a molti è il fatto che questo pregiato vino si colloca tra le etichette più antiche dell’intero Bacino del Mediterraneo, costituendo così un autentico testimone della ricchezza storica e culturale che, secoli dopo secoli, continua a plasmare l’identità e la passione della terra sarda.
In passato si pensava che derivasse dalle importazioni spagnole sul territorio sardo, a suo tempo colonizzato dagli Aragonesi, ma una recente scoperta ha cambiato la storia. Nel 2002 vennero ritrovati nel sito archeologico di Duos Nuraghes (Borore) dei vinaccioli di Cannonau risalenti a 3200 anni fa, una notizia che rafforzò il legame con l’Isola e gli diede il titolo di vino più antico del Mediterraneo, fino almeno al 2016 quando fu scoperta vicino ad Agrigento una giara risalente all’età del rame contenente dei residui di vino.
Alla luce dei ritrovamenti in quel di Borore anche le teorie che facevano risalire il Cannonau all’epoca dei Fenici hanno perso autorevolezza. Il vino è stato inventato con ogni probabilità tra la Cina occidentale e il Medio Oriente fra il 6.000 e il 7.000 a.C., ma i sardi sono stati sicuramente fra i primi nel Mediterraneo a produrlo, come testimoniano questi e altri ritrovamenti.

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