Primo tempo devastante a San Siro. Milan che parte in vantaggio, Deiola illude, ma poi sono gli uomini di Pioli a calare il poker chiudendo subito la partita. I padroni dominano il match, corrono e creano il gioco, il Cagliari prova a resistere e ad accorciare le distanze senza concludere, ma collezionando tanti gialli.

Primo tempo. Il primo pallone viene giocato da Marin, ma subito Giroud prova a innescare una palla buona per Diaz: anticipato da Ceppitelli. Ed è ancora Giroud con un colpo di testa a intimorire gli ospiti, ma la palla finisce sopra la traversa. Primo giallo del match: Dalbert falloso su Tonali. Il Milan spinge sulla catena di destra e al nono minuto costruisce un’occasione gol: Giroud serve Leao, che si ritrova solo davanti a Radunovic, ma la chiusura di Carboni manda la palla a lato. Godin regala una punizione ai rossoneri che vanno in vantaggio al 12’ con Tonali: l’stremo difensore rossoblù sfiora la palla che si insacca alle sue spalle. Il Cagliai deve ora alzare il ritmo e baricentro. E non stenta ad arrivare il gol del pareggio: millimetrico passaggio di Joao Pedro verso Deiola che di testa non sbaglia. È il quinto gol per il giocatore di Villacidro.  Partita avvincente a San Siro. Risponde ancora il Milan che si porta nuovamente in vantaggio con Diaz. Tre gol in cinque minuti, il messaggio delle due compagini è solo uno: vincere. Palla perfetta di Diaz per Giroud che aspetta il momento giusto quando Carboni si allontana e infilza con il sinistro la palla alle spalle di Radunovic. Milan 3, Cagliari 1. Medici in campo per Dalbert, il rossoblù è dolorante a terra. Gioco fermo. Il tris è un colpo per il Cagliari, squadra troppo aperta e lunga. Secondo cartellino giallo del match: fallo di Deiola su Diaz. Deviazione di mano di Strootman giallo e punizione per il Milan. Serra viene richiamato dal Var e Giroud al dischetto. Presentazione con doppietta del nuovo acquisto rossonero: palla angolatissima e dentro. Due minuti di recupero quelli concessi da Serra a San Siro.  Devastante il Milan in questi primi 45’, il Cagliari prova a reagire e a restare lucido, ma i quattro gol incassati pesano sulle spalle degli uomini di Semplici.

Secondo tempo. Nessun cambio nell’intervallo. Al 54’ occasione Cagliari: su cross di Marin, Pavoletti stacca di testa Calabria, ma non trova lo specchio della porta. Giallo per Godin fallo su Leao. Primo cambio obbligato per Semplici: fuori Ceppitelli per un infortunio alla schiena e dentro Zappa. Pressano i padroni di casa: Leao prova a servire perfettamente Giroud, ma la difesa sarda devia. Tre sostituzioni per Pioli: Florenzi, Bennacer, Rebic per Saelemaekers, Tonali e Leao. Ammonito Diaz fallo su Joao Pedro. Contrasto tra i due numeri 10.  Appesantisce l’attacco Semplici: dentro Farias per Strootman e Lykogiannis per Dalbert. L’ingresso del 22 rossoblù e la sua punizione netta e tagliente danno speranza, ma Maignan respinge con i pugni senza esitare.  Il Cagliari spinge e non si arrende. Dentro nel Milan Maldini per Diaz e nel Cagliari Pereiro e Ceter per Deiola e Pavoletti. Sono due i minuti di recupero concessi da Serra. Dentro Castilejo e fuori l’autore della doppietta Giroud. Finisce con la vittoria dei rossoneri il match a San Siro nella seconda giornata di campionato.

 Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali (68’ Bennacer), Krunic, Saelemaekers (68’ Florenzi), Brahim Diaz (85’ Maldini), Leao (68’ Rebic); Giroud (90’ Castillejo). All. Pioli. A disp. Plizzari, Tătărușanu; Ballo-Touré, Florenzi, Gabbia, Kalulu, Romagnoli; Bennacer, Castillejo; Maldini, Rebić

Cagliari (3-5-2): Radunovic; Ceppitelli (64’ Zappa), Godin, Carboni; Nandez, Deiola (85’ Pereiro), Strootman (75’ Farias), Marin, Dalbert(75’ Lkogiannis); Joao Pedro, Pavoletti (85’ Ceter). All. Semplici. A disp. Aresti, Fusco; Altare, Lykogiannis, Walukiewicz, Zappa; Grassi, Oliva, Pereiro; Céter, Farias

Arbitro: Serra di Torino

Marcatori: Leao 12’, Deiola 15’, Diaz 17’, 24’ 43’ (r) Giroud,

Ammoniti: Dalbert, Deiola, Strootman, Godin, Diaz, Nandez,

Tanti auguri all’ex sindaca di Calangianus Anna Luciano, che oggi compie 101 anni.

Calangianus festeggia i 101 anni dell’ex sindaca Anna Luciano, pioniera e simbolo della comunità. Oggi l’ex Sindaca Anna Luciano compie 101 anni. Una magnifica centenaria con un passato importantissimo nella cittadina gallurese.

Un traguardo straordinario per Calangianus, che oggi rende omaggio a una delle sue figure più amate e rappresentative: Anna Luciano, ex sindaca e donna dalle molte vite dedicate al servizio della collettività, spegne 101 candeline. La comunità gallurese celebra una magnifica centenaria che ha inciso profondamente nella storia recente del paese, non solo come amministratrice ma anche come educatrice e volontaria instancabile. Anna Luciano è stata la prima donna a ricoprire la carica di sindaco a Calangianus, guidando il Comune dal 1975 al 1979, anni decisivi per la crescita del territorio, e proprio nel 1979 vide la luce l’autonomia comunale di Sant’Antonio. Ma il suo impegno non si è fermato alla politica: la sua vita è stata un intreccio di ruoli e responsabilità, dall’insegnamento all’attività di educatrice, dal ruolo di dirigente nell’Azione Cattolica alla fondazione del Centro per la vita di Tempio, fino alla lunga esperienza come volontaria nel dopoguerra, periodo in cui si è affermata come protagonista indiscussa della vita comunitaria.

La sua biografia è quella di una donna che ha scelto di donare il proprio tempo e le proprie energie agli altri, sempre al servizio degli ultimi e del bene comune, e per questo motivo la sua figura continua a essere ricordata con affetto e gratitudine. A sottolineare l’importanza di questo anniversario è stato anche l’attuale sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, che attraverso un messaggio sui social ha voluto esprimere i sentimenti dell’intera cittadinanza: “Nell’interpretare il sentimento dell’intera Cittadinanza”, afferma Albieri, “a nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale, con immutata riconoscenza, porgo a sig.na Anna i migliori auguri per il grande traguardo dei 101 anni di vita”. Parole che racchiudono non solo il rispetto istituzionale, ma anche la riconoscenza collettiva verso chi ha rappresentato un punto di riferimento per generazioni. Oggi, dunque, Calangianus non festeggia soltanto un compleanno, ma celebra una vita interamente spesa per il bene della comunità, con l’orgoglio di avere ancora al proprio fianco una testimone preziosa di storia, impegno civile e passione sociale.