Da questa mattina a Cagliari, si è formata una lunga fila di cittadini che parte dai padiglioni della Cittadella della Salute di via Romagna arriva fino ai marciapiedi di viale Ciusa.

Tante persone che si sono recate per sottoporsi al tampone naso-faringeo, previa prenotazione, hanno dovuto aspettare diverse ore prima di eseguire l’esame medico per stabilire l’eventuale positività al Covid-19.

Un’estenuante attesa in una calda giornata di agosto, con temperature da bollino rosso, che ha sicuramente messo a dura prova la salute dei presenti, tra i quali anche bambini, anziani e disabili.

Palese la rabbia dei cittadini, per la disorganizzazione odierna dell’Ats.

Una nuova, brutale aggressione ha scosso il cuore di Cagliari nelle prime ore del mattino. Intorno alle 4, in una Piazza Yenne deserta — quando i locali hanno già abbassato le serrande e il centro storico si svuota — un giovane di origine straniera è stato circondato e colpito ripetutamente da un gruppo composto, secondo le prime informazioni, da tre o quattro ragazzi.

Le motivazioni del violento assalto restano al momento ignote. Il branco avrebbe iniziato a colpire la vittima con calci e pugni senza alcun apparente preavviso, in un episodio che richiama altri momenti di tensione vissuti recentemente nel cuore della città.

A interrompere il pestaggio è stato il passaggio fortuito di una pattuglia della Polizia di Stato. Gli agenti, notando la scena, sono intervenuti immediatamente: l’arrivo della volante ha messo in fuga gli aggressori e consentito di mettere in sicurezza il giovane, rimasto ferito ma non in pericolo di vita. Poco dopo è giunta un’ambulanza del 118, che ha prestato le prime cure e trasportato il ragazzo in ospedale con diverse lesioni.

L’episodio accende ulteriormente i riflettori sul tema della sicurezza nel centro cittadino. Proprio domani il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sarà a Cagliari per presiedere in Prefettura una riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza: sul tavolo, anche i recenti fatti di violenza che nelle ultime settimane hanno riportato al centro del dibattito la gestione serale e notturna delle zone più frequentate del capoluogo.