Il sindaco Luisa Murru ha emanato un’ordinanza finalizzata a limitare la diffusione del virus Covid-19 nel territorio comunale di Monastir. Ecco le misure adottate, in vigore da questo pomeriggio fino a nuove disposizioni e/o provvedimenti.

Sospensione di tutti gli eventi culturali, musicali, ricreativi e sportivi; chiusura di bar e di distributori automatici di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale dalle ore 21:00 alle ore 05:00; chiusura di ristoranti presenti sul territorio comunale dalle ore 23:00 alle ore 05:00 e attività di somministrazione presso i ristoranti consentita per un massimo di quattro persone per tavolo.

E ancora, attività di somministrazione presso i bar possa esclusivamente con servizio al tavolo; vietato, pertanto, il servizio al banco.

Chiusura di parchi e piazze dalle ore 21:00 alle ore 05:00, ad esclusione dei parchi di S. Lucia e Pedrera la cui chiusura è prevista dalle ore 21:00 alle ore 8:00.

Utilizzo obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) all’aperto, con deroga per chiunque svolga attività individuale motoria all’aperto; divieto di assembramenti nei luoghi pubblici, quali piazze, strade e all’esterno dei pubblici esercizi; divieto di organizzare feste private e qualsivoglia evento che implichi assembramenti sia in spazi chiusi sia all’aperto.

Divieto allo svolgimento di ogni forma di intrattenimento, all’interno e nelle aree esterne, di bar, pub, locali di pubblico spettacolo e simili; divieto di circolazione su tutto il territorio comunale dalle ore 24:00 alle ore 05:00; scrupoloso rispetto delle regole e norme Covid-19 diramate dal Governo, Regione e Autorità Sanitarie.

Chiusura al pubblico degli Uffici Comunali, con l’attività amministrativa solo su prenotazione telefonica ai numeri preposti.

Una scena di violenza domestica sconvolge Guspini. Un uomo di 63 anni, disoccupato, ha accoltellato la madre di 83 anni, inferma e costretta a letto da tempo, colpendola al volto con un coltello da cucina. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di San Gavino, dove si trova ora ricoverata in gravissime condizioni.

L’allarme è scattato nella mattinata di oggi quando, nonostante le ferite e lo stato di choc, è stata la stessa vittima a chiamare il 112 chiedendo disperatamente aiuto. In pochi minuti una pattuglia dei Carabinieri è giunta sul posto: i militari hanno trovato l’uomo ancora all’interno dell’abitazione, in evidente stato di agitazione, con il coltello utilizzato per l’aggressione.

L’intervento è stato rapido: i carabinieri sono riusciti a disarmarlo e immobilizzarlo, impedendo che potesse colpire ancora. Dopo le formalità di rito, il 63enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e condotto nella Casa circondariale di Uta.

Secondo le prime ricostruzioni, madre e figlio vivevano insieme da anni in una situazione difficile, segnata da disoccupazione, isolamento e tensioni familiari. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire il movente dell’aggressione, mentre i medici del San Gavino stanno lottando per salvare la vita dell’anziana donna.