Sarebbe bello vivere con una costante sensazione di benessere. Sarebbe bello avere un corpo forte e sano, che lavora al massimo. Sarebbe bello vivere a lungo.

Ecco, usciamo dall’ottica del “sarebbe” ed entriamo in quella della possibilità.

Perché a rendere percorribile la strada tracciata in questa piccola lista dei desideri ci ha pensato sei anni fa un’azienda sarda che di ricerca e sviluppo ha fatto il suo punto forte.

Nel 2015, infatti, tre informatori scientifici – dopo anni di esperienza maturata tra grandi aziende del Nord Italia – hanno deciso di fondare la Mytho srl, con sede a Cagliari, che ha portato sul mercato dei prodotti che hanno conquistato tutti, partendo dagli aminoacidi essenziali.

Ma facciamo un piccolo passo indietro. Cosa sono questi aminoacidi essenziali? A cosa servono? Ce lo spiega Roberto Fadda, amministratore dell’azienda: “Esistono 20 aminoacidi, e di questi solo 9 sono quelli cosiddetti essenziali. Si tratta di quelli imprescindibili per il nostro organismo ma che il corpo non è in grado di produrre da solo e che quindi è consigliato assumere. Gli amminoacidi essenziali sono in grado di stimolare la “costruzione” muscolare, risultando quindi di fondamentale importanza per le performance sportive e per la conservazione di un buono stato di salute, a qualsiasi età”.

Ecco perchè sia lo sportivo che l’anziano possono trarre grandi benefici da Mythoxan, uno dei cavalli di battaglia dell’azienda.

Lo sportivo per lavorare in modo corretto sulla propria massa muscolare, per ottenere risultati sempre migliori e raggiungere un maggiore equilibrio fisico, estetico e mentale o per recuperare dopo allenamenti intensi. Del resto, come spiega Fadda “un atleta ha esigenze energetiche così elevate che solo un apporto adeguato di aminoacidi essenziali può assicurare”.

L’anziano, invece, per vivere meglio, in salute e autonomia. Per recuperare la muscolatura persa durante una degenza ospedaliera, per farsi trovare più forte all’arrivo degli acciacchi dell’età, per migliorare la funzione cognitiva e le difese immunitarie. La medicina moderna, infatti, ha allungato l’aspettativa di vita ma non sempre l’ha fatta coincidere con un’alta qualità della vita stessa. Qui entra in gioco Mythoxan: non tutte le malattie possono essere evitate ma ritardate sì. L’integrazione degli aminoacidi essenziali gioca, quindi, un ruolo fondamentale.Da essi dipende il come invecchiamo e il nostro rendimento fisico e mentale.

Tutto ciò non solo perchè stimolano il corpo a “costruire” nuovi muscoli ma anche perchè ne riducono il processo di invecchiamento.

Questi prodotti “mitici” oggi sono sponsorizzati da grandi atleti ( ricordiamo, ad esempio, il mitico Roberto Zanda, il “Massiccione”, l’ultra maratoneta cagliaritano conosciuto per le sue imprese nei deserti di tutto il mondo) e promossi da nutrizionisti, farmacisti e professionisti del settore sportivo, consapevoli dell’efficacia dei prodotti di casa Mytho.

Ora possiamo rispondere alla domanda iniziale e dire che, sì, lo sportivo e l’anziano hanno qualcosa in comune: la necessità di vivere bene e – come ci ha svelato Roberto Fadda- un modo preciso per farlo. A una domanda complessa e delicata, la risposta è stata davvero mythica.

E made in Sardegna.

Vi salutiamo con tutta la potenza di questo video:

La Sardegna si conferma terra di eccellenze casearie, conquistando cinque medaglie a Le Mondial du Fromage et des Produits Laitiers, prestigiosa competizione biennale che si svolge in Francia e vede sfidarsi i migliori formaggi del mondo.

Tra i protagonisti, l’azienda Sepi Formaggi di Marrubiu ha ottenuto l’argento con il pecorino Fioretto, già vincitore nel 2024 con medaglia d’oro a Lione e riconosciuto come Top Italian Food da Gambero Rosso. Un risultato che conferma il valore internazionale del prodotto e l’impegno costante dell’azienda nel garantire qualità e standard produttivi elevati.

Caseificio Sepi

Il caseificio Garau di Mandas porta a casa ben quattro medaglie di bronzo, grazie ai pecorini Granduca di Mandas, Cardureu, Colline di Mandas e alla novità Piccante di Trexenta, premiata per la prima volta in un concorso mondiale.

Caseificio Garau

L’Italia complessivamente ha ottenuto 56 medaglie, e la Sardegna da sola si è distinta con cinque riconoscimenti, a conferma della qualità e della tradizione casearia isolana. Un risultato che celebra la Sardegna non solo come meta turistica, ma anche come patria di sapori autentici, in grado di competere con le migliori produzioni mondiali.