Tifosi che aggrediscono rider in piazza Yenne. Truzzu: “Non la passeranno liscia”
"Solo dei vigliacchi e degli incivili senza alcuna educazione e rispetto per gli altri possono comportarsi così"
Paolo Truzzu in difesa del rider aggredito in piazza Yenne durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia alle semifinali.
“Che divertimento c’è nell’aggredire una persona che lavora mentre gli altri “festeggiano”? Che divertimento c’è nel saltare sul tetto di un autobus e danneggiarlo?
Sono scene che non possiamo giustificare in alcun modo. Perché solo dei vigliacchi e degli incivili senza alcuna educazione e rispetto per gli altri possono comportarsi così. E non c’entra nulla l’euforia per la vittoria della nazionale. Tutto questo mi fa rabbia. Davvero siamo diventati questi? Privi di qualsiasi rispetto ed empatia nei confronti del prossimo. Di chi sta svolgendo un servizio pubblico o di chi invece si sta facendo il mazzo per portare il pane a casa.
Ma state sicuri che non la passeranno liscia, e sono certo che grazie al lavoro congiunto della polizia di stato e della municipale potremo risalire ai responsabili e magari farli impegnare per un po’ di tempo in lavori socialmente utili al servizio della comunità. Intanto, domani mattina incontrerò il rider in Comune per chiedergli scusa a nome della città”.
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