Due fiaccolate in contemporanea in Sardegna e Liguria per ricordare Alessandra Piga, la 25enne originaria di Maracalagonis, uccisa a coltellate sabato scorso dall’ex compagno, Yassine Eroum, 29 anni, magrebino, durante una lite in un appartamento in provincia di La Spezia.

Le hanno promosse la sindaca sarda Francesca Fadda e il primo cittadino del comune ligure Daniele Montebello.

“Questa mattina mi sono confrontata con il collega di Castelnuovo Magra e abbiamo deciso di unire le nostre due comunità per ricordare Alessandra – ha detto all’ANSA la sindaca di Maracalagonis – abbiamo organizzato per domani alle 21 due fiaccolate in contemporanea per essere vicini alla famiglia della ragazza uccisa e allo stesso tempo lanciare un messaggio: accendere anche solo una candela e indossare una maglia rossa significa fare luce sul volto degli assassini, fare luce sulle troppe giustificazioni che vengono date a questi gesti”.

Domani, martedì 15 giugno, a Maracalagonis e in contemporanea a Sarzana una fiaccolata per Alessandra, la 25enne sgozzata dal compagno maghrebino 29enne a Sarzana, alla periferia di La Spezia. Un gesto di vicinanza alla famiglia della ragazza da parte di tutta la comunità che si stringe attorno alle vittime della violenza sulle donne.

A promuovere la doppia fiaccolata,  la sindaca sarda Francesca Fadda e il primo cittadino del comune ligure Daniele Montebello.

“Invito tutti i cittadini, amici, parenti e familiari, i sindaci dei comuni vicini, associazioni, studenti, cittadini tutti, amici, parenti, istituzioni, associazioni Locali a partecipare”, le parole della sindaca.

A Maracalagonis, partenza ore 21.00 dalla Piazza Chiesa, per poi proseguire lungo via Cagliari, via Umberto, via Regina Margherita, via Colombo, via Nazionale, via Santo Stefano, via Nuoro e via Puccini, altezza canale coperto.

Tutto ovviamente nel rispetto delle norme anti Covid, accompagnati dalla Polizia locale e dalle forze dell’ordine, insieme alle squadre di Protezione Civile.

“Accendiamo una candela lungo il percorso e indossiamo una maglietta rossa, qualunque, per ricordare le donne vittime di violenza avvenute in famiglia”.