Carabinieri in borghese del Nucleo Investigativo di via Nuoro hanno arrestato un 25enne per spaccio.

I militari hanno atteso il ragazzo per strada, lo hanno perquisito e poi, con l’ausilio dei colleghi in uniforme della Stazione di San Bartolomeo, gli hanno perquisito l’abitazione. Si tratta di un 25enne cagliaritano incensurato, residente in via Fasano.

Il ragazzo è stato trovato in possesso di 150 grammi di infiorescenze di marijuana, 5,2 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e strumenti per il confezionamento delle sostanze, nonché 8.319,85 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dell’attività di spaccio. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Ieri a Samassi i carabinieri del NORM della Compagnia di Sanluri, coadiuvati da quelli della locale Stazione, sono intervenuti per una richiesta pervenuta al 112, in località Santo Stefano, dove hanno denunciato per lesioni personali un 51enne del luogo, coltivatore.

I militari hanno accertato che l’uomo, per futili motivi connessi a pregressi attriti, ha colpito con un coltello il figlio 30enne, agricoltore anch’egli, ben noto alle forze dell’ordine, causandogli una ferita al fianco, con ricovero in codice rosso all’ospedale “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale con prognosi di 10 giorni. I carabinieri hanno sequestrato il coltello utilizzato per l’impresa, con tracce di sangue.

Soltanto per l’esiguità della prognosi contenuta nel referto medico non è stato ipotizzato un tentativo di omicidio che peraltro non può essere sostenuto in relazione ad ulteriori elementi. Di sicuro il quadro familiare che ne emerge non è edificante.