Tratalias, un borgo sardo avvolto nel fascino della sua storia millenaria, affonda le sue radici intorno all’anno mille, proprio come il numero dei suoi attuali abitanti. Vive il suo massimo splendore come sede episcopale durante l’era pisana e spagnola, mantenendo un ruolo di rilievo fino al XIX secolo.
Il borgo originario, situato di fronte al golfo di Palmas, è stato abbandonato definitivamente negli anni Ottanta del XX secolo, circa 30 anni dopo la realizzazione del lago artificiale di Monte Pranu, il cui impatto ha reso gradualmente inagibili le case per via delle infiltrazioni d’acqua. Un nuovo paese è sorto a poche centinaia di metri di distanza.
L’antico borgo di Tratalias, con poche case in pietra restaurate, conserva intatto il suo fascino, offrendo un viaggio nell’atmosfera dell’antica Tatalias. Al centro si erge l’ex cattedrale di Santa Maria di Monserrato, costruita tra il 1212 e il 1282, un gioiello dell’arte romanica sarda. Nei dintorni si trovano laboratori artigiani, testimonianza dell’arte manifatturiera locale.
La piazza della chiesa ospita la casa spagnola, risalente al XII-XIII secolo e restaurata nel XVII secolo, oltre al museo del territorio trataliese, che conserva il carro utilizzato per la processione della Vergine di Monserrato, risalente al trasferimento della sede vescovile a Iglesias.
Tratalias fu un borgo di pastori e agricoltori, fondato intorno all’anno mille e trasformatosi in sede vescovile sulcitana nel 1213. Dopo secoli di vita dura, segnata da carestie, epidemie e attacchi dei pirati, il borgo vide nel 1954 la realizzazione del lago artificiale di Monte Pranu, che portò alla costruzione di un nuovo villaggio.
La modernizzazione, con la costruzione di una ferrovia e lo sviluppo del settore industriale, portò ad un aumento della popolazione fino al 1951, quando Tratalias contava 1520 abitanti. Tuttavia, problemi igienico-sanitari causati dalle infiltrazioni d’acqua del lago artificiale portarono all’abbandono del vecchio borgo e alla costruzione di quello nuovo, completato nel 1984.
La ricostruzione del nuovo centro, avvenuta tra gli anni Sessanta e Ottanta del XX secolo, ha preservato il cuore storico di Tratalias, consentendo agli abitanti di iniziare una nuova vita lontano dalle difficoltà del passato.