Passa dunque anche l’emendamento al dl 107 sull’ufficio stampa della Giunta regionale: saranno otto giornalisti iscritti all’ordine, più 4 esperti di social media management.

Con l’approvazione della legge si potrà procedere all’azzeramento degli attuali staff degli assessori. Vengono introdotte numerose nuove figure che secondo le opposizioni costituiranno un superstaff che costerà alle casse regionali 6 milioni di euro.

«Oggi è stata approvato il Dl107 che moltiplica le poltrone. In un momento di crisi come quella che stiamo vivendo, la maggioranza di centrodestra – ha affermato Emanuele Cani, segretario regionale del Pd – non fa altro che pensare a dare il via libera alla norma che fa lievitare il numero delle posizioni fiduciarie nei cosiddetti staff. Tra gli aspetti poi ne troviamo uno che è abbastanza disdicevole ed è già stato denunciato dall’Ordine dei Giornalisti e dall’Associazione della Stampa sarda, a proposito della figura dei giornalisti e dei nuovi profili che andrebbero a lavorare all’ufficio stampa».

«Per partorire questa riforma poi è stato perso tempo che si sarebbe potuto utilizzare per trovare soluzioni ai problemi con cui si devono fare i conti quotidianamente. Dalle vaccinazioni che vanno ancora a rilento, nonostante le sbandierate conquiste del governatore – conclude Cani- passando per gli altri servizi sanitari che non hanno ripreso a funzionare o che funzionano molto lentamente».

Questo pomeriggio a Nuraminis, nel sud Sardegna, un bambino di quattro anni è caduto all’interno di un pozzo, generando un immediato allarme e richiedendo un rapido intervento delle autorità e dei servizi di soccorso.

L’incidente è stato segnalato poco prima delle 16, e sul luogo sono giunti l’elicottero del 118 e un’ambulanza con un’equipe medica. Grazie all’intervento tempestivo del padre e di altre persone presenti sul posto, il bambino è stato prontamente recuperato e trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari.

Le prime valutazioni mediche hanno evidenziato uno stato di ipotermia causato dal contatto con l’acqua presente nel pozzo. Fortunatamente, il bambino non ha riportato lesioni gravi nella caduta, e la sua vita non è in pericolo.

Si ipotizza che il pozzo fosse coperto da assi di legno, ma le cause esatte dell’incidente sono ancora oggetto di indagine.