Milan con poche idee e Cagliari che si difende in maniera ordinata nei primi 45’ dai ritmi fiacchi. Nella ripresa il Milan attacca con determinazione ma con poca qualità, mentre il Cagliari dopo due grandi occasioni gol, difende con le unghie e con i denti la porta e porta a casa un altro punto, nonostante la salvezza già in tasca dal primo pomeriggio.

Primo tempo. Primo pallone giovato dal Cagliari a San Siro. Cagliari sulla difensiva in questi primi minuti davanti alla squadra di Pioli che tenta di imporre un ritmo alto. Al 4’ prima conclusione dei padroni: intesa tra Diaz e Rebic, ma il destro del croato à sporco. Al 7’ arriva la prima occasione per i rossoblù: Lykogiannis prova a servire Pavoletti in agguato in area, ma Kjaer allontana. A poco più di 15’ dal fischio d’inizio i ritmi al Meazza sono bassi. Al 18’ grande parata di Cragno che manda in corner un tir di Saelemaerkers. Buona trama offensiva dei rossoneri: Kessie cerca Rebic, ma Cragno lo anticipa. Al 31’ occasione per il Milan: Calabria però non trova lo specchio della porta. Primo giallo del match per kjaer che butta già Joao Pedro e regala una punizione ai rossoblù calciata da Marin, ma Rebic manda in angolo. Acquistano velocità i ragazzi di Semplici: Joao Pedro prova a servire Pavoletti, ma viene anticipato da Calabria.  Al 39’ i sardi mettono in difficoltà i rossoneri che hanno difficoltà a uscire dalla propria area di rigore. Rischia subito Theo che anticipa Pavoletti rischiando l’autogoal. Un minuto di recupero quello concesso da Massa a San Siro. Finisce 0-0 il primo tempo a San Siro.

Secondo tempo. Squadre nuovamente in campo con un cambio per Pioli: dentro Leao e fuori Saelemaekers. Assedio del Milan in questi primi minuti della ripresa.al 53’ iniziativa dei rossoneri: Theo Hernandez riceve la sponda di Rebic, ma il tiro viene deviato in angolo dalla difesa rossoblù. Risponde il Cagliari: Pavoletti rischia il vantaggio con il suo inconfondibile colpo di testa, ma la palla si schianta su Donnarumma. Altro cambio per Pioli: dentro Castillejo per Diaz. Ammonito Calabria, che poo dopo viene sostituito da Dalot, ma entra anche Meitè al posto di Bennacer. Il Cagliari sta facendo la sua grande partita: due grandi occasioni per i ragazzi di Semplici in questo secondo tempo. Al 65’ Donnarumma ancora miracoloso su un pericoloso tiro di testa di Godin. Risponde Castellejo al volo che però da una buona posizione manda in alto. Al 72’ Calhanoglu calcia da posizione defilata, ma la palla finisce sul palo. Arrivano anche i primi due cambi per Semplici: dentro Cerri e Duncan per Pavoletti e Marin. Ultime dieci minuti di gioco e speranze per il Milan che vuole vincere il match. Altro cambio per Semplici: dentro Klavan e Asamoah per Ceppitelli e Deiola. Dentro anche Rugani per Carboni. Manduzukic prende il posto di Calhanoglu nel Milan. Il Cagliari in forte apprensione difensiva è ormai stanco, ma difende con le ugnhie e con i denti lo 0-0 a San Siro. Cinque i minuti di recupero concessi da Massa.

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria (63’ Dalot), Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer (63’ Meitè), Kessie; Saelemaekers (46’ Leoa), Brahim Diaz (57’ Castillejo), Calhanoglu (89’ Mandzukic); Rebic. All. Pioli. A disp. Tatarusanu, A. Donnarumma, Dalot, Kalulu, Romagnoli, Castillejo, Hauge, Krunic, Meite, Tonali, R. Leão, Mandzukic.

Cagliari (3-4-2-1): Cragno; Ceppitelli (87’Klavan), Godin, Carboni (88’ Rugani); Nandez, Marin (77’ Duncan), Deiola (87’ Asamoah), Lykogiannis; Nainggolan; Joao Pedro, Pavoletti (77’ Cerri). All. Semplici. A disp. Aresti, Vicario, Tripaldelli, Klavan, Calabresi, Rugani, Zappa, Asamoah, Duncan, Cerri, Simeone.

Arbitro: Massa di Imperia

Marcatori:

Ammoniti: Kajer, Marin, Carboni, Calabria,

Anche Truzzu festeggia la salvezza del Cagliari.

Il primo cittadino del capoluogo sardo, in una foto pubblicata su Facebook, sfoggia la maglia rossoblù e brinda con una Ichnusa al traguardo raggiunto.

Poi spazio alla goliardia con una frecciatina a un altro sindaco che di recente è stato protagonista nel dibattito pubblico della serie A, il primo cittadino di Benevento. «Un saluto a Mastella» scrive Truzzu.