Il rigore? «Non esiste» ha detto all’Ansa il direttore sportivo del Cagliari Stefano Capozucca all’indomani della vittoria dei rossoblù per 3-1 in casa del Benevento.

«Il rigore non esiste perché Asamoah ha il piede piantato a terra e Viola va a cercare il contatto trascinando vistosamente la gamba» spiega Capozucca.

«Mi dispiace – ha aggiunto il ds – che non si sottolinei abbastanza che il Cagliari sul campo ha conquistato 13 punti su 15 nelle ultime 5 partite e che a Benevento ha fatto una partita intelligente e non ha rubato nulla. All’andata al Cagliari fu annullato un gol pare per un lievissimo contatto di Pavoletti su Montipò. L’arbitro Abbattista la vide purtroppo così e abbiamo perso 1-2. Gli episodi possono girare in una stagione, ma lo voglio ribadire, il presunto rigore di ieri era inesistente. Bravo Doveri a tornare su una decisione che, a occhio nudo ci poteva stare, ma che rivista dal Var era chiaramente viziata da un tentativo di trovare un contatto in area di rigore».

“Ci sentiamo offesi come città per questo furto sportivo che grida vendetta. Non è possibile decidere avendo già deciso di farci retrocedere. Una vergogna. A pensar male si fa peccato, ma assai spesso si indovina. Lo diceva Andreotti e lo ripeto io. Come mai l’arbitro Mazzoleni era nella cabina Var a Napoli ed oggi a Benevento? A Napoli, contro il Cagliari, annullò il goal di Osimen, oggi ha annullato il rigore del Benevento”, così Clemente Mastella, sindaco di Benevento su Facebook.

Il sindaco cita Andreotti e rincara la dose dopo le accuse del presidente Vigorito all’ex arbitro bergamasco Mazzoleni, in cabina Var nella partita persa dal Benevento contro il Cagliari in cui è stato prima dato e poi tolto un rigore ai giallorossi.

A sostenere Vigorito arriva il sindaco Clemente Mastella, sui social. Non solo: il “caso” finisce in Parlamento con l’interrogazione parlamentare della moglie dello stesso Mastella, Sandra Lonardo.