Secondo alcune indiscrezioni il coprifuoco alle 22 potrebbe a breve abolito.

Infatti, come ha anticipato il Messaggero – da lunedì 17 maggio potrebbe essere spostato l’obbligo di rientro nelle proprie abitazioni alle ore 24 e da metà giugno dovrebbe essere cancellato. Inoltre dal prossimo venerdì la cabina di regia potrebbe spingere alle riaperture

Il premier Mario Draghi è stato chiaro anche con gli altri leader europei, spiegando che lui è favorevole delle riaperture ma con la massima sicurezza.

In Italia, al momento, i dati sull’emergenza del Covid-19 sono in miglioramento con la pressione nelle terapie intensive e la percentuale dei nuovi contagi in forte calo. Fondamentale per l’adozione di misure meno stringenti saranno i numeri della campagna vaccinale, soprattutto l’inoculazione delle dosi nelle fasce d’età più a rischio e nei soggetti fragili.

Un’icona del calcio sardo rivive attraverso l’arte dei mattoncini. Maurizio Lampis, artista dei mattoncini e fondatore del museo Karalisbrick, ha realizzato una nuova opera e stavolta l’ha dedicata a Gianfranco Zola, «per me il più grande calciatore sardo di sempre».

Foto e opera di Maurizio Lampis

«È il mio tributo a Gianfranco Zola – racconta Lampis – un campione che ha vestito maglie prestigiose come quelle di Napoli, Parma, Chelsea e del Cagliari, prima del ritiro». Un omaggio sentito a un fuoriclasse che ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio italiano e internazionale.

Foto e opera di Maurizio Lampis

Soprannominato in Inghilterra “The Magic Box” per le sue giocate di pura fantasia, classe ed eleganza, Zola è stato un simbolo soprattutto ai tempi del Chelsea, dove ha conquistato il cuore dei tifosi con il suo talento raffinato e imprevedibile.

L’opera è un quadro-mosaico realizzato con circa 3.000 mattoncini LEGO, assemblati uno a uno in due settimane di intenso lavoro. Un progetto che unisce passione sportiva e creatività artistica, trasformando il volto di un campione in un’immagine iconica fatta di colori e geometrie.

Foto e opera di Maurizio Lampis

Ancora una volta Maurizio Lampis dimostra come i mattoncini possano diventare uno strumento d’arte capace di raccontare storie, emozioni e grandi miti, rendendo omaggio a uno dei simboli più amati della Sardegna sportiva.