Genneruxi, baby gang in azione: minacce, danni alle auto e disordine nel quartiere
Nella notte il gruppo di ragazzini, composto da giovani italiani e stranieri, avrebbe tagliato il finestrino del furgone aziendale di un imprenditore 40enne cagliaritano residente nel quartiere.
È allarme nel quartiere cagliaritano di Genneruxi, dove una baby gang sta generando grave disordine da alcune settimane.
Nella notte il gruppo di ragazzini, composto da giovani italiani e stranieri, avrebbe tagliato il finestrino del furgone aziendale di un imprenditore 40enne cagliaritano residente nel quartiere, G.R.. Probabilmente l’intento era di portarselo via, visto che è stato usato un filo d’acciaio.
«Dopo la segnalazione di diversi post di oggi sulla banda ho spostato il furgone – racconta – e l’ho trovato senza un finestrino. Tagliato probabilmente per cercare di portarlo via. È il caso che il Comune di Cagliari e il sindaco Paolo Truzzu pongano rimedio il prima possibile perché da diverso tempo la situazione nel quartiere è fuori controllo».
Ma questo è solo l’ultimo episodio di grave disordine denunciato nel tranquillo quartiere residenziale. Da alcune ore gira sui social un appello:
«Occhio perché a Genneruxi sta succedendo questo – si legge nel post – pare che tra sabato e ieri si siano ripetuti a Genneruxi gli episodi di cui poco tempo fa ha parlato il giornale. Stanno arrivando nel quartiere gruppi di ragazzini, pare molto pericolosi, che muniti di catene etc. minacciano, picchiano e spaventano chiunque. Sabato hanno pestato un ragazzino in piazzetta, hanno fatto inginocchiare una ragazzina anche se non conosco altri dettagli in merito; ieri sono arrivati con le catene addirittura dentro la Parrocchia in cui c’erano tutte le classi dei bimbi del catechismo. Pare sia un gruppo composto da ragazzi sardi e filippini. Ma di questo non sono certa. Sono stati chiamati i carabinieri sabato ma ieri si sono nuovamente presentati questi ragazzini. I carabinieri hanno fatto presente che essendo minorenni hanno le mani legate. Il quartiere è in allarme perché imperversano dappertutto: bruciano volantini e fanno falò, tirano le pietre in via Berna al primo piano dove abita un signore anziano. Bruciano auto in via Oslo. Una mamma in piazzetta ha provato a difendere un ragazzino che veniva picchiato ed è stata accerchiata e minacciata con parole pesanti. Sembra uno scenario da Far West ma è reale. Qualcuno sa qualcosa?
Questi testano il limite e se non riusciamo a farli smettere sarà sempre peggio. Don Davide fa presente che tutto ciò va avanti da mesi. Mi sembra che sia inaccettabile continuare così!».
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