Il Motoclub Dorgali si rimette in sella e riaccende i motori. La crisi economica e soprattutto quella legata alla pandemia da Coronavirus hanno creato più di un problema anche al mondo dello sport, persino quello professionistico. Le discipline meno ricche, i movimenti regionali e quelli legati al territorio provano ora a rialzare la testa, per ricominciare l’attività e ridare vita a un movimento per troppo tempo bloccato dalle regole legate alla diffusione del Covid-19. Al Motoclub Dorgali non è mai venuta meno la programmazione, che ora viene messa in atto dopo un rimescolamento delle cariche a livello dirigenziale. La politica delle scelte – vista anche l’impossibilità di allestire eventi di un certo peso a breve termine – è legata alla crescita dei giovani. Decisione che resta in linea con le scelte degli ultimi anni. Un bacino, quello dei ragazzi, utile anche per mantenere viva la passione per una disciplina che nel paese del Supramonte non è mai venuta meno. Fiore all’occhiello di questa crescita sportiva resta Claudio Spanu, la giovane realtà dell’enduro sardo, punta di diamante a livello mondiale già da diverso tempo. Campione Italiano, protagonista alla Sei Giorni, vertice indiscusso del motociclismo regionale, Claudieddu anche quest’anno sarà impegnato con il Team Osellini (Husqvarna) su tre fronti: Mondiale, nella Junior “Under 23”, Assoluti e Sei Giorni.

Queste le tappe del Mondiale EnduroGP: 18-20 giugno Marco de Canaveses, Portogallo; 25-27 giugno Edolo, Italia; 16-18 luglio Saaremaa, Estonia; 22-24 luglio Skovde, Svezia; 8-10 ottobre Zschopau, Germania; 15-17 ottobre Langeac, Francia.

Per quanto riguarda la Sei Giorni, dopo lo stop forzato dell’edizione 2020, dal 30 agosto al 4 settembre 2021 si svolgerà tra Piemonte e Lombardia la 95a edizione della Sei Giorni di Enduro, la gara motociclistica più antica e prestigiosa nel calendario delle competizioni Offroad. Tra i protagonisti ci sarà anche Claudio Spanu.

Lo stesso Spanu è stato grande protagonista lo scorso weekend nel terzo appuntamento dei Campionati Assoluti d’Italia Enduro a Piediluco (Terni).

Nella classe Junior Spanu ha ottenuto una quarta e seconda posizione che lo hanno visto così salire sul secondo gradino del podio. Non ancora perfettamente a proprio agio sulla Husqvarna Motorcycles FE 250 4T, avendo sempre gareggiato con la TE 125 2T, Spanu sabato non è riuscito a brillare come avrebbe voluto collezionando nelle 12 speciali disputate come migliori risultati, 2 secondi, 2 terzi, 5 quarti. Decisamente meglio invece domenica con 2 secondi, 6 terzi, 1 quarto, 2 quinti, 1 sesto. 

Il Motoclub Dorgali è una grande realtà e quest’anno compie un quarto di secolo. Il Motoclub ha avuto una costante crescita negli anni, fino a contare più di 200 tesserati e per qualche anno è stato il Motoclub con più soci in Sardegna.
Nel tempo l’associazione è cresciuta non solo per quanto riguarda i tesserati, ma anche a livello organizzativo: il Motoclub Dorgali può vantare infatti l’allestimento di alcuni Campionati Italiani enduro, Major, oltre a una serie di trofei nazionali e regionali e, naturalmente, numerose collaborazioni con altri motoclub per la programmazione di eventi iridati, quali il Mondiale di enduro e la tappa italiana del Campionato del Mondo di cross country.

Nel nuovo organigramma del consiglio direttivo, accanto al nuovo presidente Sandro Spanu, figurano i soliti “volti noti”: Salvatore “Baddore” Mele, presidente storico, entrato a far parte recentemente del gruppo dei consiglieri regionali del Comitato motociclistico sardo, il vicepresidente Alessandro Carta Brocca, Antonio “Zietto” Fancello, e Francesco Mereu. L’attività, gli allenamenti e i corsi proseguono nella struttura sportiva di Iscrittiorè, a Cala Gonone, in attesa, naturalmente, di poter riallestire il raduno annuale e le manifestazioni sportive, temporaneamente ferme a causa della pandemia.

Accanto a Claudio Spanu stanno crescendo alcuni giovani interessanti: Andrea Spanu, 18 anni impegnato nella 125 Enduro, Coppa Italia e Campionato Italiano, Elia Carta Brocca 16 anni, 50 Coppa Italia e Pietro Fronteddu, 14 anni, minicross, Campionato Italiano e Supemare cross. Più una serie di giovani leve che crescono e si danno battaglia nei trofei regionali. A questi va affiancata Eugenia Deluigi, classe 1988, grande protagonista per il Motoclub Dorgali nell’Europeo femminile di velocità, unica sarda al via.

È il 29 aprile del 1945 quando i soldati americani (della 42esima Divisione fanteria e della 45esima Divisione fanteria, Settima Armata americana) entrano nel campo di concentramento di Dachau. È una scena raccapricciante, quella che i giovani soldati si trovano davanti. Morti ovunque, cadaveri ammassati in vagoni ferroviari, sopravvissuti ridotti pelle e ossa, visibilmente malati e gravemente denutriti. Un inferno in terra si staglia dinanzi ai loro occhi, provocando disgusto, orrore e molta rabbia. Agghiacciati dalla situazione, alcuni giovani soldati americani perdono probabilmente la testa.

È a quel punto che danno inizio a un atto di rappresaglia che sarà poi ricordato come “Il massacro di Dachau”. I membri delle SS, arresi, vengono uccisi dagli americani e dagli stessi prigionieri del campo.

Eisenhower – comandante in capo dell’esercito – emette subito un comunicato sull’apertura del campo parlando di liberazione dei prigionieri (circa 32.000) e di “neutralizzazione delle SS” senza dare troppi dettagli ma successivamente molti episodi vengono alla luce e diventano oggetto di indagini militari da parte dell’Ufficio dell’Ispettore Generale della Settima Armata.

Le prime versioni, quelle secondo le quali i membri delle SS vengono uccisi a seguito di un tentativo di fuga, sono prontamente smentite. Non si conosce il numero esatto degli uccisi, la maggior parte delle stime parla di una cinquantina di morti – sopraggiunti tra esecuzioni dei militari e linciaggi degli stessi prigionieri –, benché qualcuno parli addirittura di centinaia di esecuzioni.