Maxi raduno negazionista in Sardegna: 130 persone sorprese dal Corpo Forestale in campagna

Trenta le unità inviate sul posto per mettere fine al maxi assembramento.
Gli agenti del Corpo Forestale della Sardegna hanno interrotto ieri un raduno di 130 negazionisti a Palmadula, nelle campagne della Nurra, provincia di Sassari.
Trenta le unità inviate sul posto per mettere fine al maxi assembramento.
I presenti hanno fornito documenti di identità autoprodotti, asserendo di essere “Cittadini del regno sovrano di Gaia” o della “Repubblica de Sardinnia”, di non riconoscere le leggi italiane e di non voler sottostare alle norme anti-contagio. Hanno detto anche agli agenti che l’assenza di mascherine e distanziamento fosse dovuta al fatto che il Covid-19 – nonostante le migliaia di morti di questi mesi – sia solo un’invenzione delle case farmaceutiche.
63 persone sono state identificate e sanzionate per violazione delle norme anticontagio, mentre, qualora venissero individuati, gli organizzatori dell’evento rischiano di incorrere nel penale con la contestazione del reato di delitto colposo contro la salute pubblica.

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