Agenzie di assicurazione paralizzate dalla nuova burocrazia: sciopero agenti anche in Sardegna

La norma prevede addirittura che, in caso di una richiesta telefonica da parte del cliente, si debba procedere alla registrazione ed all’archiviazione a norma di legge della telefonata.
Anche gli agenti di assicurazione della Sardegna hanno aderito alla serrata nazionale, proclamata per il 27 aprile
dal Sindacato Nazionale Agenti (SNA). La protesta nasce dopo l’entrata in vigore, lo scorso 31 marzo, della nuova
regolamentazione imposta dall’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) che, con l’intento di recepire le norme della Direttiva Europea sulla Distribuzione Assicurativa, ha finito per creare un ulteriore sovraccarico burocratico che si aggiunge a quello già esistente e che ha di fatto paralizzato l’attività delle agenzie, con grave pregiudizio per la qualità del servizio ai consumatori.
La norma prevede addirittura che, in caso di una richiesta telefonica da parte del cliente, si debba procedere alla registrazione ed all’archiviazione a norma di legge della telefonata.
Michele Cocco, Presidente provinciale del Sindacato: «Il nuovo Regolamento Ivass prevede un’incredibile quantità di inutili moduli, informative, dichiarazioni e adempimenti, che si traducono in ulteriori costi a carico delle agenzie, che sono generalmente delle piccole imprese. Forti i disagi per i clienti, i quali si vedono sottrarre dal tempo loro dedicato per la consulenza e la ricerca della migliore soluzione, tutto il tempo e l’attenzione che l’agente deve destinare a svolgere pratiche burocratiche di indubbia inutilità, ma obbligatorie».
«Anche le collaborazioni orizzontali tra agenti – Prosegue Michele Cocco – che una legge dello Stato, nel 2012, aveva introdotto, in forma assolutamente libera, a garanzia della pluralità dell’offerta e della Sezione Provinciale di Cagliari
libertà del mercato, vengono di fatto affossate dal provvedimento, che le snatura e restituisce alle compagnie di assicurazione la possibilità di esercitare ulteriori condizionamenti del mercato, a vantaggio del
proprio business e a discapito degli interessi del consumatore».
Il Sindacato Nazionale Agenti ha presentato al T.A.R. del Lazio un ricorso contro il provvedimento dell’IVASS e proprio per il 27 aprile è atteso un primo pronunciamento sulla sospensione, in attesa di quello di merito
previsto per l’8 giugno.

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