Dopo la vittoria di sabato contro il Parma, il Cagliari si è ripetuto a Udine: i rossoblù hanno portato a casa altri tre punti importantissimi sulla strada per la salvezza. Un successo che dà continuità, ottenuto al termine di una nuova ottima prova, come sottolinea il tecnico Leonardo Semplici: «Penso che sia stata una vittoria da squadra vera, contro un avversario forte, ostico, che gioca un buon calcio. Alla Dacia Arena non avevano vinto né l’Inter né l’Atalanta. Devo fare i complimenti ai ragazzi, sia chi ha giocato che chi è entrato a gara in corso: hanno sfoderato una grande prestazione».

«Abbiamo giocato un primo tempo di personalità, segnando anche un bel gol con Joao Pedro: purtroppo non siamo stati fortunati, la rete è stata annullata, ma non ci siamo arresi – prosegue Semplici -. Dopo il rigore trasformato da Joao, abbiamo subito la voglia di pareggiare dell’Udinese, senza correre però grossi pericoli. La squadra ha lottato come un blocco unico: solo con questa mentalità, con questo coraggio di andare a fare la partita anche in trasferta, potremo centrare il nostro traguardo».

«Sono soddisfatto di Asamoah e Deiola – commenta il mister – non giocavano da tanto, soprattutto Asamoah: hanno fornito una prestazione di spessore. Direi però che tutta la squadra ha fatto bene, ha anche saputo rischiare e proposto delle buone cose».

«Il Cagliari, leggendo i nomi che ne compongono la rosa, non doveva trovarsi in questa posizione di classifica: se è capitato così vuol dire che ha avuto dei problemi – ha detto ancora l’allenatore rossoblù -. Sappiamo che nonostante la vittoria di oggi, l’obiettivo è ancora lontano: se però giochiamo con la mentalità, la voglia di vincere e l’umiltà che bisogna dimostrare in questi frangenti, allora le prestazioni e i risultati arrivano di conseguenza. Non facciamo corsa su un avversario in particolare: dobbiamo pensare a fare risultato senza focalizzare l’attenzione sulle altre. Ci crediamo, i ragazzi stanno dimostrando di avere acquisito la mentalità e l’umiltà giusta, hanno recepito ciò che voglio da loro. C’è grande unità di intenti, non dobbiamo mollare niente, bisogna continuare ad avere fiducia. Stanno venendo fuori i valori umani, oltre a quelli tecnici: proseguiamo su questa strada, con passione e determinazione per arrivare alla salvezza. Come si dice: testa bassa e pedalare».

«Radja è un giocatore di grande esperienza, un po’ è il nostro ago della bilancia – ha concluso Semplici -. Può giocare in tutti i ruoli, oggi ha fatto il trequarti, la mezzala, il centrocampista puro: ti sposta gli equilibri con la sua qualità. Purtroppo domenica contro la Roma non lo avremo, sapevamo che era in diffida e un giallo poteva arrivare da un momento all’altro: è capitato questa sera, cercheremo di non farlo rimpiangere. Sono sicuro che chi giocherà darà il massimo».

Intensità e ritmo poco sentiti nel primo tempo alla Dacia Arena, entrambe le compagini hanno preferito gestire. A raggiungere il gol è il Cagliari con Joao Pedro, poi annullato da Guida per un fallo di Marin all’inizio dell’azione. All’intervallo si resta sullo 0-0. Nella ripresa a sbloccare la partita ci pensa un rigore di Joao Pedro e il Cagliari trova a casa dell’Udinese una vittoria pesantissima e tre punti fondamentali per la classifica. È solo la terza vittoria del Cagliari in trasferta.

Primo tempo. Cagliari molto reattivo in questi primi minuti di giochi. Centrocampo pronto a creare delle insidie. Prima occasione per i sardi a 4’ dal fischio d’inizio: punizione di Marin con la palla che spiove sul secondo palo, Carboni la rimette in mezzo e Pavoletti da due passi colpisce il palo. Sono i ragazzi di Semplici a gestire il match alla Dacia Arena. Al 10’ un bel cross di Marin che intercetta male Pavoletti: l’attaccante livornese non riesce a spingere in porta. Calcio d’angolo al 15’ per l’Udinese, che sfuma con un nulla di fatto. Due minuti dopo Pavoletti svetta di testa per anticipare Okaka, la palla termina sul destro di Pereyra che calcia da fuori senza però trovare lo specchio della porta. Al 18’ calcio di punizione guadagnato da Nainggolan che viene deviato in angolo. Al 23’ uscita di Vicario per salvare la porta da un tiro di Okaka, qualche brivido per gli ospiti. Risponde al 24’ il Cagliari con Marin, che dalla distanza va subito al tiro, ma respinge Musso. Il Cagliari concede troppo ora: al 26’ Vicario respinge un pericoloso Arslan. Attaccano ancora i padroni al 29’: Stryger Larsen crossa a Pereyra che prova a eludere con le finte Godin, l’uruguaiano blocca.  Si è acceso Nainggolan al 37’ e mette in mezzo un ottimo pallone per capitan Joao Pedro, che con freddezza calcia e insacca la palla. Guida al Var va a valutare l’entità dl contatto di Marin su Forestieri all’inizio dell’azione che ha portato il 10 del Cagliari al gol. Il direttore di gara procede per l’annullamento del gol. Risultato che resta sullo 0-0 alla Dacia Arena. Partita che si innervosisce in questi ultimi minuti del primo tempo. Al 43’ ci prova Nandez con un cross verso il centro respinto da Nuytinck. Guida concede tre minuti di recupero.

Secondo tempo. Squadre che tornano in campo senza cambi. Al 50’ si fa sentire il Cagliari con Joao Pedro davanti a Musso che, però, non si fa trovare impreparato. Al 52’ Spunto di Nainggolan che va alla conclusione, deviata in calcio d’angolo: cresce il centrocampista belga in questa fase. Secondo Var per Guida, che sta valutando un intervento con il braccio di Molina e concede il calcio di rigore per il Cagliari. Joa Pedro dal dischetto non sbaglia e porta in vantaggio i rossoblù. Quattordicesimo gol in campionato per il brasiliano e quarto rigore che segna sui cinque calciati i questa stagione. Giallo anche per Nainggolan, il belga protesta eccessivamente e diffidato salterà il match contro la Roma, domenica alla Sardegna Arena. Primo cambio della partita: Gotti manda dentro Nestorovsky al posto di Forestieri. al 59’ Udinese pericolosa con l’inserimento di Forestieri che da buona posizione calcia sul muro degli avversari. Insiste il Cagliari: al 61’ calcia dalla distanza, ma la palla viene deviata in angolo. Clamorosa palla gol al 70’ sbagliato da Nestorovsky: Asamoah scivola in area e regala palla al macedone che sbaglia davanti all’estremo difensore rossoblù.  Doppio cambio per Semplici: fuori Deiola e Joao Pedro e dentro Duncan e Simeone. Cambio anche per Gotti: fuori Nuytinck e dentro Braaf. Ed è subito occasione per Braaf che riceve in area a Pereyra, ma reagisce senza paura Vicario. Subtio dopo dentro anche Llorente per Pereyra nell’Udinese. E Zappa per Marin nel Cagliari. all’87 Llorente spara alto da ottima, ma controlla con la mano. All’89’ accelerazione di Braaf, ma Godin è pronto. Semplici si proegge e manda dentro Rugani per Pavoletti. Guida concede 5’ di recupero. Finisce 0-1 alla Dacia Arena.

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Bonifazi, Nuytinck (78’ Braaf); Molina, Pereyra (Llorente 86’), Walace, Arslan, Stryger Larsen; Okaka, Forestieri (Nestorovsky 60’). A disposizione: Scuffet, Gasparini, Samir, Ouwejan, Makengo, Braaf, Micin, Nestorovski, Llorente, De Maio, Zeegelaar. Allenatore: Gotti.

CAGLIARI (3-5-2) – Vicario; Ceppitelli, Godin, Carboni; Nandez, Marin (Zappa 87’), Nainggolan, Deiola (78’ Duncan), Asamoah; Joao Pedro (78’ Simeone), Pavoletti (Rugani 89’). A disposizione: Aresti, Ciocci; Calabresi, Klavan, Lykogiannis, Rugani, Walukiewicz, Zappa; Duncan; Cerri, Pereiro, Simeone Allenatore: Semplici.

ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata

Marcatori: Joao Pedro (R) 55’,

Ammoniti: Pavoletti, Nainggolan